CONVEGNO SUI “MURI A SICCU”

19 Nov 2016 17:49

L’ecosezione Cava Ispica del Movimento Azzurro di Modica, organizza per giorno 26-11-16 alle 17:30, a Modica, presso l’Auditorium P. Floridia, un Convegno dal titolo: “Mura a siccu: un patrimonio destinato a scomparire?”

La bellezza del paesaggio ibleo si deve alla sapienza delle “genti iblee” che nei secoli hanno svolto azioni sempre coerenti e complementari alla natura.

Il nostro paesaggio rurale è caratterizzato dai muri a secco, dalle residenze gentilizie e borghesi di villeggiatura e dalle “masserie”.

Per secoli è stato rispettato, cambiava costantemente, ma c’era quasi un comandamento a cui ubbidire: mai niente doveva essere alterato senza aver prima pensato come migliorarlo, mai lo sguardo avrebbe dovuto posarsi su una bruttura. Poi vennero gli anni del boom economico e della modernità a tutti i costi; gli anni in cui ci siamo sentiti arretrati, inadeguati.

Oggi il nostro paesaggio ed in particolare i muretti a secco sono in pericolo: eppure il paesaggio è lo spettacolo della civiltà. Per questo va difeso con forza e con intelligenza.

All’appuntamento parteciperanno autorevoli relatori: il Prof. Paolo Tiralongo, autore di saggi ed articoli sulla cultura popolare e su problemi ambientali, il Prof. Paolo Nifosì storico e critico dell’arte, l’Arch. Calogero Rizzuto, Soprintendente dei Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa.

Introdurrà il prof. Francesco Pitino, Presidente Onorario dell’ecosezione e continuerà la Presidente Daniela Boscarino. Interverrà inoltre il Sindaco di Modica Ignazio Abbate.

Durante il Convegno scorreranno le immagini del grande fotografo Giuseppe Leone colui che più di tutti ha evidenziato, con i suoi emozionanti scatti, l’importanza della pietra locale nel paesaggio ibleo.

Un appuntamento da non mancare perché non si può amare e insieme salvaguardare ciò che non si comprende, che non si sente proprio; è fondamentale rieducarci alla lettura del nostro patrimonio, al dialogo con il territorio, alla consapevolezza necessaria per godere dello straordinario connubio tra natura, arte e storia che i nostri luoghi offrono.