È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CONTROLLO DEL TERRITORIO: LA POLIZIA DI STATO FERMA PREGIUDICATI
21 Mar 2014 12:00
Già dalla giornata di ieri e per tutto il prossimo weekend la Polizia di Stato intensificherà i controlli del territorio sull’intera provincia iblea.
In particolare, anche in considerazione degli sbarchi che hanno interessato questa provincia, sono stati pianificati ed intensificati i controlli, anche con la predisposizione di pattuglie straordinarie di Volante.
Nella giornata di ieri, un uomo tunisino, S.F. di 37 anni, è stato accompagnato presso i locali dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per approfonditi accertamenti dai quali emergeva che il soggetto – già gravato da precedenti per reati contro la persona e peraltro denunciato dagli uomini del Commissariato di Vittoria per estorsione e rapina – era andato in escandescenze nei pressi della locale stazione ferroviaria davanti ad alcuni astanti, in preda all’effetto di sostanze alcoliche.
A carico del cittadino tunisino – identificato sul territorio ibleo con svariati alias – risultava altresì un provvedimento di espulsione dal Territorio Nazionale che sarà eseguito nelle prossime ore dall’Ufficio Immigrazione della Questura.
Ancora, dai controlli effettuati, in particolare all’interno i parcheggi dei supermercati – intensificati negli ultimi periodi – emergeva che un uomo B.S., di 29 anni, gravato dall’Avviso Orale del Questore di Ragusa si accompagnava a due ragusani pregiudicati: D.M e C.G., rispettivamente di 32 e 37 anni, risultavano infatti gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, per i quali risultavano già denunciati da questo Ufficio.
Per B.S è già stato avviato l’iter per l’applicazione di più incisiva ed afflittiva misura di prevenzione, così come previsto dall’art. 4 dell’attuale Codice Antimafia (D.L.vo 2011/159).
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