CONTRO LE AFFISSIONI SELVAGGE MOBILITIAMOCI TUTTI

Gentile Direttore,

 

           Siccome ho la fortuna e il privilegio di collaborare con una redazione di donne e uomini liberi con la presente mi permetto di avanzare una proposta riguardante le affissioni di manifesti elettorali in maniera illegale.

Credo che il giornalismo debba fornire, così come RagusaOggi fa da tempo ed in maniera impeccabile, ai suoi lettori un servizio di pubblica utilità tramite inchieste, reportage ed iniziative volte ad un beneficio collettivo e comune.

 

            E allora cosa posso fare io da aspirante giornalista pubblicista, mentre i potenti litigano con ripicche assurde al cospetto di una Regione moribonda ? Come possiamo, nel nostro piccolo, contrastare l’agonia della bellezza del nostro territorio che si trascina appresso tutto il resto ?

A breve entrera nel vivo la campagna elettorale, e con essa arriveranno puntuali anche le affissioni “selvagge”. Ammiccano dagli angoli in penombra. Sorridono sulle spoglie della comunità. Ridono e non c’è niente da ridere. Strizzano l’occhio a una felicità di contrabbando che in tanti sanno di non poter mantenere. Comincerà l’orda dei manifesti. C’è chi almeno li piazza negli spazi pubblici prescritti. C’è chi li incollerà ovunque. E’ un’invasione nota di Vichinghi che si ripeterà tale e quale quest’anno, secondo il rito votante siciliano. Cartelli, visi, adesivi, lembi di labbra, orecchie, sguardi: tutto sarà appoggiato ovunque per raggiungere più facilmente il cliente, in spregio alla regola del buongusto e della corretta fruizione dei luoghi comunitari. Anzi, più che “regola” è meglio chiamarla col proprio nome e cognome ovvero “legge del 4 aprile ’56 n. 212 Norme per la disciplina della propaganda elettorale”. Il sillogismo è facile. Se un politico, giovane o meno giovane, viola le regole, tradisce due volte. Come cittadino incapace di rispetto e come collettore di quelle aspirazioni generali che ha promesso di tutelare. L’aspirante Onorevole che si lamenta per la strada sporca e poi contribuisce ad abbruttirla va semplicemente lasciato a casa, per principio morale e valutazione pragmatica.

 

         Alla luce di questa lunga premessa sarebbe interessante ed utile che il giornale, qualora lo ritenesse opportuno, lanciasse una campagna/rubrica contro le affissioni abusive. Saranno coinvolti sopratutto i lettori i quali si renderanno partecipi all’iniziativa segnalando fotograficamente i luoghi della provincia in cui compariranno manifesti elettorali fuori legge. Non cambieremo il mondo ma il bisogno di educazione civica va coltivato e soddisfatto a piccoli sorsi. Ai siciliani servono gocce di legalità e di bellazza, magari in dosi crescenti fino a completa e sperabile guarigione.

 

Mi metto nei suoi panni e se questa iniziativa verrà considerata giornalisticamente inopportuna e quindi non idonea, non ne farò un dramma anzi…

 

Grato per aver letto. Vito

 

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caro Vito ti ringraziamo noi per  la tua proposta ed invitiamo tutti inostri lettori a collaborare per sconfiggere quesyo malvezzo di diseducazione soprattutto di qualche politico.

Franco Portelli

 

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