CONTRARIETA’ DI SEL AL METODO ADOTTATO PER LE PARTECIPATE

Nella riunione del Consiglio Comunale di Modica del 29 dicembre sono state assunte decisioni importanti in merito al futuro delle società partecipate del Comune, Modica Multiservizi e Rete Servizi.

    Esprimiamo, come già fatto in Consiglio, la nostra contrarietà nel metodo adottato e nel merito delle scelte fatte dalla maggioranza Pd e Mpa; dopo un lungo percorso di oltre sei mesi, alla luce delle disposizioni di legge e a seguito del parere approfondito di un notaio, l’Amministrazione Comunale porta all’attenzione del Consiglio una proposta tesa a liquidare la Multiservizi, a modificare la Rete Servizi, ad accorpare e a trasferire a quest’ultima i servizi cosiddetti strumentali, dalla manutenzione e pulizia degli immobili al servizio di depurazione, e a trasferire in una nuova società mista pubblico – privato, con i requisiti previsti dalla legge, la gestione del servizio delle zone blu, ponendo grande attenzione alle problematiche relative alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

    Improvvisamente, nel giro di dodici ore, la proposta viene sostituita con un’altra che, relativamente al servizio delle zone blu, propone un nebuloso e poco chiaro percorso che, accantonando la costituzione della nuova società, a garanzia del personale addetto, prevede, dopo un breve periodo di gestione provvisoria, l’esternalizzazione del servizio mediante il ricorso al projet financing, in base al quale la ditta aggiudicataria dovrebbe gestire le attuali zone blu, il parcheggio di Viale Medaglie d’oro e altri parcheggi da costruire previsti nel Piano triennale dei lavori pubblici.    

    L’impressione che ne abbiamo avuto è che, invece di ricercare una soluzione condivisa da tutto il Consiglio, la maggioranza, anche con il parere contrario delle organizzazioni sindacali, ancora una volta, come già avvenuto maldestramente in occasione delle osservazioni al Piano paesaggistico, ha dovuto subire la pressione politica di una parte del Mpa, che in precedenti occasioni sullo stesso argomento, ha manifestato posizioni politiche ed amministrative non curanti delle preoccupazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali.   

    Dopo il voto di oggi rimangono in piedi tutte le nostre preoccupazioni e i nostri quesiti privi di risposta in ordine al futuro degli attuali addetti al servizio, i contorni dell’operazione project financing, sulla rimuneratività o meno del servizio, sul vantaggio per il Comune da questa scelta e se non ci troveremo tra qualche anno a ripensare, come nel caso dell’ampliamento del cimitero, agli effetti negativi di tale procedura. (r.m.)       

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