Continui cantieri in via Vittorio Veneto a Modica: “Cos’è, una continua caccia al tesoro?”

Disagi in via Vittorio Veneto a Modica a causa del cantiere che ha trapanato il marciapiede. E’ questa la denuncia del gruppo Modicaimmaginandoilfuturo che, in modo molto ironico, la chiama “la caccia al tesoro di Modica”.

“Forse abbandonato e nascosto dai predoni turchi in ritirata, ricacciati dai modicani verso le coste o forse sepolto dagli incaricati della baronessa prima di concedere in enfiteusi gli orti ai massari modicani, la caccia al tesoro di Via Vittorio Veneto continua e potrebbe essere un utile divertimento per i bambini delle vicine scuole di Santa Marta o un argomento di cui chiacchierare per i pensionati seduti ai tavolini dei bar”.

La nota, infatti, continua: “Dopo mesi di scavi e di disagi durante i quali i passanti hanno rischiato di essere investiti dalle auto in transito, quando finalmente era stato ripristinato il regolare passaggio dei pedoni, ecco il nuovo immancabile cantiere che ha trapanato il marciapiede fino a profondità impensabili. Evidentemente le ricerche precedenti non avevano dato i frutti meritati perché non si era arrivati alle giuste profondità”.

La nota, infatti, continua: “Al di là delle motivazioni tecniche, senz’altro inoppugnabili, che hanno costretto tecnici ed operai a lavorare alacremente anche nelle ore notturne, viene da domandarsi se esiste un minimo di programmazione negli interventi effettuati e soprattutto perché in presenza di scavi non si attivino le modalità di coordinamento auspicate dalla soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Ragusa”.

Infatti in corrispondenza degli scavi corrono cavi di ogni genere anche su palazzi oggetto di importanti riqualificazioni.

La domanda che il gruppo si pone è la seguente: “Perché non approfittare di questi meritori intrattenimenti per bimbi e vecchi per fare qualcosa di utile, come per esempio provvedere all’interramento dei cavi dannosi all’estetica di Modica e alla salute dei modicani, nel rispetto delle linee guida per la fruizione e tutela del centro storico di cui il comune di Modica già si dotò nel 2009 ?”

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