CONTINUA LA FAVOLA DELLA PALLAMANO REÙSIA

Sesta vittoria consecutiva per la Pallamano Reùsia. La squadra di Cappello vince in trasferta per 33 a 23 contro la Risurrezione Catania una partita che dal primo all’ultimo minuto è stata dominata dalla squadra ospite. La Reùsia ha dato il via al match con un ritmo elevatissimo, poi, dopo aver chiuso il primo tempo avanti di cinque punti, ha animato un controllato elastico che ha permesso agli etnei di riavvicinarsi. Nel finale, però, altro sprint che ha consentito alla squadra ospite di  chiudere senza particolari affanni la gara.

Le reti sono state messe a segno da Cappello, Criscione e Schembari con sette goal ciascuno,  sei di Girasa, tre di Rotta, due  di Raniolo e la marcatura di Scalone raccontano di una squadra che possiede diverse soluzioni offensive. “E dire che siamo scesi in campo – spiega il tecnico – con due giocatori in meno rispetto alla formazione titolare. Correvamo il rischio di essere meno efficaci senza ali destre. E invece non solo i sostituti si sono rivelati all’altezza della situazione ma, in alcuni casi, hanno fornito il supporto adeguato alla crescita di questa splendida squadra”.

Ora il campionato di serie B si fermerà in concomitanza delle feste Natalizie. “Tireremo il fiato – chiarisce Cappello – perché è giusto che sia così dopo tanta intensità agonistica. I miei ragazzi hanno dimostrato di essere ben allenati. Sono andati a segno a ripetizione e ciò ha favorito il positivo andamento della gara. Ovviamente mi fa piacere per come si sono messe le cose. Ma non ci culliamo troppo sugli allori perché, dopo la sosta, dovremo vedercela contro delle compagini di spessore, quelle che, per intenderci, si trovano ai piani alti della classifica. Direi che, finora, il nostro dovere l’abbiamo fatto.

Anzi, siamo andati oltre ogni previsione. Le scelte della vigilia del campionato si sono rivelate azzeccate. Speriamo di proseguire in questa direzione anche nel prossimo futuro. Ci meritiamo la massima attenzione da parte di tutti gli appassionati di questa splendida disciplina. Qualcuno, per com’è giusto che sia visti i risultati maturati, comincia a temerci”. (Raffaele Ragusa)

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