Continua il botta e risposta tra Abbate e la Cgil sugli stipendi

Oramai ci siamo abituati.

Ogni qualvolta si trattano argomenti di indubbia rilevanza per la città di Modica ci troviamo sempre dinnanzi a due versioni: una quella dei detrattori del Sindaco, l’altra quella del Sindaco.

Entrambe spesso contengono elementi oggettivi  che farebbero protendere per la inoppugnabilità delle tesi addotte, eppure entrambe vengono puntualmente smentite dalla controparte.

Accertarne la verità assoluta è altrettanto spesso esercizio assai complesso non foss’altro per la semplice ragione che, è cosa risaputa, i fatti obiettivi edulcorati da vicende burocratiche o, peggio ancora politiche,  assumono relatività.

E così dalla questione dei flussi turistici in città, passando per quella della nomina di Modica a Capitale italiana della Cultura, gli esempi non mancano.

Ultima in ordine di tempo la questione sui pagamenti degli emolumenti ai dipendenti comunali di Modica.

La Cgil  afferma che Abbate non mantiene i patti ed elenca cifre e date non rispettate.

Abbate controbatte che non è così e a sua volta elenca cifre e date.

Il Sindacato, con Salvatore Terranova della Cgil, contro replica affermando che il Sindaco mente.

Insomma un bel rebus che non vi nascondiamo abbiamo difficoltà a risolvere.

In ogni caso per dovere di cronaca riportiamo la nota integralmente che in ordine di tempo è giunta in redazione:

Su quanto è il debito che il Sindaco Abbate ha accumulato ad oggi nei confronti del lavoro appare quantomeno necessario fare chiarezza:

– ai dipendenti comunali deve ancora pagare gli stipendi dei mesi di Giugno, Luglio e, a giorni, quello di Agosto, oltre a dover ancora liquidare agli stessi il fondo accessorio 2015 (700.000 mila oltre gli oneri riflessi) e il fondo accessorio 2016 (700.000 mila euro oltre gli oneri riflessi):

– ai dipendenti della Spm deve pagare 4 mesi arretrati, cioè gli stipendi di Maggio, Giugno, Luglio e la 14^ mensilità, per non  dimenticare che a giorni matureranno anche lo stipendio di Agosto;

– i dipendenti delle cooperative sociali devono ricevere dai loro datori di lavoro da 15 a 25 mensilità a causa del fatto che il comune di Modica non paga le fatture alle cooperative affidatarie dei servizi.

A questo punto,  dopo la replica piccata, dei giorni scorsi, del Sindaco Abbate ai documenti sindacali, che mettono in evidenza di non rispettare gli accordi che sottoscrive, ci viene naturale pensare:

ABBATE: ci è o ci fa?

Questo si chiedono i cittadini, i dipendenti, gli operatori ecologici, quelli delle cooperative sociali che da mesi aspettano di ricevere le spettanze per le quali il Sindaco si è impegnato con accordi scritti e crono-programmi.

Eppure, quando lo si richiama sul mancato rispetto degli accordi, nel caso in specie, di quello sottoscritto il 27 luglio in Prefettura per la liquidazione di alcuni mandati all’IGM, Egli sembra costantemente “caduto dalle nuvole”, meravigliato e sorpreso di essere tacciato di “mancato rispetto” degli accordi siglati in Prefettura con tanto di impegno e garanzia.

Il dubbio viene: o non sa far di conto e pertanto candidamente dichiara di “non capire” la nota di richiamo dei sindacati (cosa già di per sé abbastanza grave per un Sindaco); oppure, cosa ben più grave, la leggerezza con la quale sigla accordi e poi non li rispetta, manifestando per di più disappunto e sorpresa per i comunicati sindacali, è il sintomo di un non condivisibile modo di operare per mezzo del quale tenta furbescamente di nascondere la verità allo scopo di prendere tempo. Ci viene da pensare che “prendere tempo” gli dovrebbe servire a trovare soluzioni e “assoluzioni”  alla sua inimmaginabile  gestione politica, amministrativa e finanziaria dell’Ente.

Si sappia inoltre che alla data odierna  il sig. Sindaco, nonostante ciò che ha annunciato pubblicamente, non ha ancora liquidato ai dipendenti comunali il mese di Giugno che doveva pagare, come da accordo sottoscritto, lo scorso 10 agosto. E non lo ha liquidato semplicemente perché ad oggi nella tesoreria comunale non ci sono le risorse necessarie al costo degli stipendi e non per problemi tecnici come ha detto.

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