CONTA PIÙ L’INVOLUCRO CHE IL CONTENUTO

 

Quanto accaduto in queste settimane riguardo la sanità a Scicli è oltremodo preoccupante considerato che ci troviamo di fronte a continui scippi perpetrati nei confronti di tutta la collettività e quando ci si ostina a calpestare i diritti fondamentali dei cittadini, quale quello alla salute, la questione diventa inquietante. Stiamo assistendo, giorno dopo giorno alla morte dell’ospedale Busacca, situazione scaturita dalla volontà della Regione e dell’Asp di Ragusa  di declassare il nostro ospedale insieme a quello di Modica per motivi che non hanno ne  logica ne senso.  L’ospedale di Scicli stima un numero di sei reparti: pronto soccorso, chirurgia, cardiologia, reumatologia, radiologia, laboratorio analisi. Questo non ferma la scellerata azione di smembramento del nosocomio cancellando la sanità pubblica:   si tagliano posti letto, personale,  materiale sanitario e  medicinali, mentre  il pronto soccorso non può garantire l’emergenza – urgenza  perché non è reso funzionale; ci sono tante altre criticità gravi che  ci portano a credere che Scicli diventerà orfana dell’ospedale.  Ogni giorno di consumano atti di arroganza nei confronti del Busacca  il tutto mentre si spende e spande per la cura dell’immagine e per la comunicazione dell’inaugurazione dell’ospedale Giovanni Paolo II ( circa 50 mila euro). Queste sono le contraddizioni dell’asp 7 di Ragusa! “Conta più l’involucro  che il contenuto!!!”

Sarebbe opportuno ricordare che la migliore pubblicità per un ospedale  non sono le “fantaparole” ma i fatti, quelli concreti, cioè la “buona sanità”.

Faccio appello al sindaco Giannone e a tutta l’amministrazione di fare fronte comune affinchè   si alzino le barricate per fermare questo assurdo depauperamento della sanità a Scicli.

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