CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CAPITANERIA DI PORTO DI POZZALLO NEL 2012

04 Gen 2013 16:05

Impegno continuo e costante su fronti diversi, a mare e a terra, quello svolto dai militari della Capitaneria di porto di Pozzallo lungo 100 chilometri di costa, da Ciriga, territorio di Ispica, a Marina di Acate.

Con mezzi navali e pattuglie automontate. Per garantire il rispetto dell’ambiente, combattere la pesca abusiva, vigilare sui traffici marittimi in entrata e in uscita dal porto di Pozzallo, controllare il rispetto delle prescrizioni in materia di concessioni demaniali, imporre, come per legge, le dotazioni delle attrezzature di bordo, salvaguardare la vita umana in mare, ispezionare, dal punto di vista igienico-sanitario, pescherie e ristoranti, nonché le rivendite, al minuto e all’ingrosso, di prodotti ittici,  verificare il rispetto delle regole preposte al regolare svolgimento della pesca sportiva e subacquea.

Eccellenti i risultati ottenuti  nell’anno 2012 con un lavoro meticoloso e responsabile, svolto giorno e notte dai custodi del mare, con professionalità e competenza. Nel corso dell’operazione “Mare sicuro”, avviata il 1 giugno e conclusa il 30 settembre, i militari, agli ordini del comandante Andrea Tassara, hanno soccorso in mare 15 persone e 7 unità da diporto. Le pattuglie a terra hanno percorso 1.038 chilometri, mentre le motovedette hanno attraversato il mare in lungo e in largo per 524 miglia. Quattro i verbali elevati per illeciti amministrativi, 253 i controlli effettuati presso gli stabilimenti balneari, quattro i reati contestati. Importanti anche i risultati raggiunti dal 10 al 22 dicembre con l’operazione “Mekong”. Centoventiquattro i controlli effettuati a mare e a terra. Sono stati inoltre visitati 48 ristoranti, 51 pescherie, 10 grandi centri di distribuzione commerciale. E’ stato ispezionato per due volte il mercato ittico di Scoglitti, mentre tredici blitz sono stati portati a termine presso i cinque punti sbarco di competenza. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per euro 11.616. Dieci i verbali contestati, due le denunzie per frode in commercio.