CONSUMO ENERGIA ELETTRICA: RESTITUITE LE ADDIZIONALI

 

“Saranno restituite le addizionali degli enti locali sull’energia elettrica che i cittadini hanno ingiustamente pagato dall’1 gennaio scorso ad oggi? E se ciò, come sembra, dovesse accadere, chi se ne dovrà occupare? E se invece non succederà, non saremmo di fronte ad un’altra grave sperequazione che, in nome dell’autonomia, i siciliani sono costretti a subire?”.

Sono questi gli interrogativi che il consigliere provinciale Ignazio Nicosia, presidente della prima commissione a palazzo di viale del Fante, si pone con riferimento a quanto accaduto con l’articolo 2, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n.23 in cui si stabiliva che a decorrere dall’anno 2012, l’addizionale all’accisa sull’energia elettrica cessava di essere applicata nelle regioni a statuto ordinario ed era corrispondentemente aumentata, nei predetti territori, l’accisa erariale in modo da assicurare la neutralità finanziaria ai fini del rispetto dei saldi di finanza pubblica.

Per le regioni a statuto speciale, il decreto Monti aveva ritenuto opportuno non estendere tale soppressione che avrebbe potuto essere neutralizzata solo al tavolo sul Federalismo fiscale, previsto dalla legge 42/2009 dove avrebbero dovuto essere definite le relative modalità. Era così accaduto che i cittadini e le imprese delle regioni a statuto ordinario, malgrado l’aumento delle accise erariali, non avevano visto mutato il livello complessivo di tassazione non avendo più da pagare le addizionali agli enti locali. Invece i cittadini, e tra questi anche quelli dell’area iblea, e le imprese della Sicilia, regione a statuto speciale, erano tenuti a pagare sia l’accisa erariale maggiorata, sia le addizionali provinciali e comunali.

“Sembra adesso – aggiunge il consigliere Nicosia – che tale disparità di trattamento sia stata annullata. Ma se l’addizionale, con il decreto legge “Cresci Italia”, è stata tolta, è anche vero che non esiste uno straccio di documento attestante la possibilità di presentare istanza per ottenere il rimborso. Dobbiamo forse sperare nella bontà dei nostri politici? Mi sembra, ancora una volta, un pastrocchio che i cittadini di questa provincia e i siciliani in genere non meritano. A maggior ragione in un periodo di crisi come quello attuale in cui, invece di tanta confusione, c’è bisogno di semplificazioni e di certezze amministrative”.

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it