CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA, PASSA L’ODG CONTRO LE TRIVELLAZIONI PETROLIFERE IN MARE

La telefonata di saluto del neo-commissario Margherita Rizza, il transitamento del gruppo Pid, formato dai consiglieri La Rosa, Firrincieli e Malfa, nel gruppo Misto ed alcuni scontri verbali hanno caratterizzato giovedì sera la seduta del consiglio comunale di Ragusa.

Non fa evidentemente bene all’irto clima politico la sede transitoria, ovvero la Sala Convegni del Centro Direzionale in contrada Mugno.

“I lavori in aula consiliare – denuncia Sasà Cintolo, capogruppo della lista Dipasquale Sindaco – sembrano destinati a prolungarsi per parecchi mesi rispetto il periodo comunicatoci ufficialmente. L’aula versa in condizioni disastrose – continua – è tutto smantellato. Pensiamo inoltre che, in un periodo di tali ristrettezze economiche, l’importo di 67.000 euro per effettuare i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche sia veramente troppo”.

La mezz’ora di comunicazioni continua con l’intervento del consigliere Gianni Lauretta, Pd, che denuncia la condotta a suo avviso sospetta del vicesindaco Giovanni Cosentini il quale attraverso determine datate 7 settembre, periodo in cui la Giunta era già decaduta, ha affidato incarichi per parecchie migliaia di euro. Il riferimento è alla manifestazione denominata “Archifest 2012″, in programma da questo e fine settimana a Ragusa Ibla.

“Il vicesindaco – prosegue Lauretta – continua a stornare soldi dei cittadini come se nulla fosse mentre i delegati del sindaco perseverano nell’incarico. E’ il caso del consigliere comunale Titì La Rosa che ancora continua a spacciarsi come delegato per i centri storici nonostante sia già decaduto per effetto delle dimissioni di Dipasquale. Sono atti illeggittimi che credo debbano andare agli organi competenti”.

Alle pesanti affermazioni risponde a tono il consigliere Titì La Rosa accusando il collega del Pd di dire falsità.

“Io sono orgoglioso di aver lavorato nel bene e nell’interesse di questa città. Nella delibera è detto testualmente che la determina è del 24 agosto, data in cui io mi onoravo ancora di ricoprire l’incarico per il sindaco e la Giunta era nei suoi pieni poteri istituzionali. Questi fondi appartengono ad un capitolo apposito della legge su Ibla destinato alla realizzazione di attività di promozione del centro barocco. Archifest è stata una mia idea per rivalutare uno dei quartiere fra i più sfortunati di Ragusa Ibla, che solo marginalmente viene coinvolto dalle manifestazioni che solitamente animano la città barocca. Mi aspetto delle scuse e una rettifica per l’intervento precedente, a mio avviso diffamatorio”. 

E la rettifica arriva nel corso dell’intervento di replica, quando il consigliere Lauretta si rende conto che la data da lui indicata rappresentava solo quella di registrazione del documento. “L’atto è stata fatto a fine agosto ma questo non cambia la sostanza – afferma – intendo comunque impugnare queste determine perchè a mio avviso rappresentano il finanziamento della campagna elettorale. Mi chiedo se sia possibile affidare cifre così importanti senza aver fatto una gara. E’ pesante vedere – conclude – come vengono utilizzati i fondi dei cittadini”.

Il massimo consesso ha quindi discusso l’ordine del giorno presentato dal consigliere Antonio Calabrese, Pd, relativo alle “Trivellazioni petrolifere in mare”.

“Chiediamo di impegnare l’amministrazione a schierarsi contro le concessioni petrolifere nel canale di Sicilia e di aderire alla campagna di sensibilizzazione U mari non si spirtusa, portata avanti con impegno e coraggio da Greenpeace”, spiega Gianni Lauretta.

“Prendo atto dell’impegno notevole ed interessante del Pd – ribatte Mario Chiavola, Lista Ragusa grande di nuovo – ma con delibera di giunta N. 389 del 15 settembre 2010, questa amministrazione ha già varato un atto indirizzo contro le trivellazioni off shore. Arrivate tardi ma, come si dice: meglio tardi che mai! Consiglio serenamente di ritirare questo ordine del giorno poichè l’amministrazione Dipasquale ci ha già pensato, ben due anni fa”. 

“Un gruppo di consiglieri ha votato questo ordine del giorno – ribatte Calabrese – per aderire alla campagna di Greenpeace che, evidententemente, due anni fa non c’era. Chiediamo una presa di posizione della città nella sua massima espressione, cioè il consiglio, e non può bastarci l’atto di una Giunta che adesso non esiste più”. 

“In effetti la questione è stata dibattuta molte volte in aula ma la difesa delle coste siciliane – aggiunge il consigliere Nino Barrera – è una questione della massima importanza. Ci sono interessi di miliardi di euro in ballo per cui l’approvazione di questo ordine dl giorno rappresenta uno sforzo minimo. Invito il consiglio tutto a farsi carico di azioni importanti al fine di far assumere posizioni nette a livello regionale contro la speculazione del nostro mare. Mi chiedo infine per quali motivi il comune di Ragusa, pur avendo a disposizione in cassa ben 2.100.000 euro per la difesa delle coste iblee ad oggi nessuno ha fatto nulla. Forse, pur approvando un atto d’indirizzo due anni fa, non ha ritenuto di portare avanti l’impegno sottoscritto”.

“L’ordine del giorno è ben più attuale di quanto il consigliere Chiavola pensi – aggiunge il consigliere Enrico Platania -. Forse egli non sa che l’articolo 35 del decreto Sviluppo, firmato dal Ministro Corrado Passera solo poche settimane fa, rappresenta una sanatoria per le trivelle offshore che permetterà ai petrolieri di riattivare le concessioni a cercare ed estrarre petrolio e gas in mare aperto, purché l’istanza sia stata depositata prima del famoso “correttivo ambientale” della Prestigiacomo. Ciò rende oltremodo urgente – conclude il capogruppo Movimento Città – la discussione di questo atto”.

“Ho notato un attimo di allarme a seguito mio intervento – ribatte Chiavola, il quale corregge il tiro ed annuncia a nome di tutta la maggioranza il voto favorevole.

L’ordine del giorno passa quindi all’unanimità con 17 voti favorevoli.

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