CONSEGNATE SABATO SERA A VITTORIA LE 8 STATUETTE DEL “PREMIO ATLANTE”

“Uno spaccato della voglia di farcela, lo spaccato di una comunità laboriosa. Con un mix azzeccato, tra imprese portate avanti dalle giovani generazioni e altre che resistono alla crisi e che non vogliono assolutamente cedere, in grado di raccontare gli sforzi di una realtà che intende uscire dall’isolamento e per farlo si aggrappa alla volontà di crescita di un intero territorio”. Sono le parole utilizzate dal segretario generale della Cna nazionale, Sergio Silvestrini, in chiusura della decima giornata nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, per definire, sinteticamente, le caratteristiche dei vincitori del “Premio Atlante 2012”. La Cna provinciale di Ragusa ha voluto così mettere in evidenza otto imprese distintesi in particolari settori. Una serata ricca di spunti quella di ieri al teatro “Vittoria Colonna”. Molti dei quali sono arrivati proprio dalle parole delle imprese premiate. Otto le statuette consegnate. La Trikelight di Francesco Nicastro (Ragusa) si è aggiudicata il premio come impresa che si è distinta per avere contribuito ad affermare il nome della provincia di Ragusa nel mondo. Premiata anche l’impresa messasi in luce per volume di export, vale a dire Frantoi Cutrera di Giovanni Cutrera e C. (Chiaramonte Gulfi). L’impresa che si è distinta nel brevettare sistemi innovativi, invece, è la Falco Vincenzo di Modica. Quarta statuetta all’impresa in evidenza per capacità di performance qualitativa e dimensionale. Il premio è stato attribuito all’Autocarrozzeria Battaglia & Gravina (Vittoria). E ancora, l’impresa al femminile distintasi per capacità di performance qualitativa e dimensionale, vale a dire la Novapack Sud (Vittoria). Premio anche per l’impresa che è riuscita ad ottimizzare al meglio il ricambio generazionale, il panificio don Paolino Sciacchitano (Comiso). Infine, il premio speciale della giuria è andato alla Gerratana Srl con sedi a Modica e a Pozzallo mentre come impresa con maggiore anzianità d’iscrizione alla Cna è stato premiato Giovanni Barone in rappresentanza della tipografia Barone & Bella di Ragusa. “Ogni impresa – ha detto il segretario provinciale Giovanni Brancati durante la lettura delle motivazioni – ha centrato un obiettivo specifico. Quello che ci ha permesso di valutare come congrue e, anzi, fortemente motivate le attribuzioni a ciascuno di loro del Premio Atlante. Così come riconosciuto dalla commissione che ha valutato con la massima attenzione ogni profilo”.

Altri stimoli al dibattito sono arrivati dai partecipanti al primo dei tre step in cui la manifestazione era suddivisa. Nella parte denominata “Opinioni a confronto”, il segretario Silvestrini, il presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, il presidente Cna Vittoria, Giuseppe Santocono, hanno descritto in maniera analitica e competente le gravi difficoltà con cui le imprese del territorio si misurano nel quotidiano. “Avvieremo adesso delle specifiche interlocuzioni con il Governo Crocetta – ha detto Cascone – perché è arrivato il momento di dare risposte ad un sistema che non è più in grado di reggere. Se c’è tutto da riformulare, da rivoluzionare, siamo disponibili. Ma chiediamo, ovviamente, che l’esecutivo regionale faccia la propria parte. Perché, altrimenti, faremo i conti con una fase di stallo che difficilmente riuscirà ad imboccare la via di uscita dal tunnel”. Ha parlato di difficoltà legate al credito e di sburocratizzazione il presidente Massari secondo cui “le imprese – ha precisato – hanno oggi bisogno di recuperare fiducia, di guardare al futuro con ottimismo. Noi vogliamo lanciare un segnale di speranza. Anche se, obiettivamente, non è facile. Ci dicono che ci sarà un 2013 peggiore dell’anno che sta per chiudere. Ecco perché è fondamentale unirsi per affrontare le sfide che ci attendono con consapevolezza delle proprie capacità e risorse”.  Il presidente Santocono, dopo avere ricordato le vicende che hanno caratterizzato la vita dell’associazione di categoria, a livello cittadino, nell’ultimo anno, a cominciare dalla lettera dell’artigiano sulla vicenda Crias, rilanciata in ambito regionale e grazie alla quale sono arrivate risposte di un certo tipo, ha augurato che “la strada, sebbene in salita, possa essere affrontata con la capacità di guardare avanti, di avere una visione quanto più possibile chiara del futuro, con un disegno strategico che, anche a livello locale, consenta di superare difficoltà a prima vista insormontabili”. Il segretario Silvestrini ha parlato della necessità di “rimettere in moto il sistema Paese, dando anche uno sguardo a quello che sta succedendo nel resto d’Europa. Serve una politica comune, una classe dirigente, in ambito europeo, all’altezza della situazione. Altrimenti – ha concluso – rischiamo isolamenti ulteriori, passi indietro, di cui, sinceramente, in questa fase nessuno sente il bisogno”. Il premio “Pippo Tumino”, invece, è stato attribuito all’impresa Extempora Srl, rappresentata da Vincenzo Cascone, che, nel realizzare il docufilm “L’ora di Spampinato”, oltre a sperimentare una nuova progettualità, come la produzione dal basso, ha raccontato in maniera attenta e convincente la storia del giornalista Giovanni Spampinato, di cui quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario del tragico assassinio, che assieme a Tumino aveva dato vita alla redazione ragusana di “Dialogo”, avviando una esperienza d’indagine che, in seguito, sarebbe servita allo stesso Tumino, indimenticato dirigente della Cna, nell’animazione del suo percorso politico e associativo. A leggere le motivazioni del premio il segretario generale della Camera di commercio di Ragusa, Carmelo Arezzo. A consegnare le statuette del “Premio Atlante” alcune autorità tra cui: il commissario straordinario della Provincia regionale, Giovanni Scarso;  l’assessore comunale Concetta Fiore; il presidente della Fiera Emaia, Giovanni Denaro; il presidente del Centro studi della Cna, Saverio Terranova; il presidente del Consorzio Unifidi Imprese Sicilia, Pietro Speranza.  La serata, contrassegnata anche da alcuni momenti di teatro molto applauditi e curati da Marcello Sarta e da Fatima Palazzolo della Compagnia Piccolo Teatro di Modica, si è conclusa con l’arrivederci al 2013.

 

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