Confronto a Comiso dei tecnici sanitari di radiologia medica

Grande partecipazione di pubblico al primo evento formativo organizzato dal Consiglio Direttivo dell’Ordine TSRM PSTRP di Ragusa.
“i professionisti sanitari si confrontano”. Le 19 Professioni Sanitarie appartenenti al nuovo ordine Professionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Ragusa, si sono incontrate sabato 1 giugno presso il centro congressi di Villa Orchidea, alla presenza del Presidente della Federazione Nazionale Ordine TSRM PSTRP Dott. Alessandro Beux, del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa Dott. Angelo Aliquò e del Sindaco di Comiso Prof.ssa Maria Rita Schembari.
Molto soddisfatto il presidente dell’Ordine di Ragusa Dott. Roberto Caruso Olivo, che ha voluto ringraziare i numerosissimi presenti sottolineando l’importanza di questo incontro attraverso il quale, per la prima volta, si è aperto un confronto tra tutti quei professionisti appartenenti alle aree tecniche riabilitative e della prevenzione che dal primo luglio 2018, con la riforma Lorenzin, convivono all’interno di questo nuovo Ordine, un confronto attraverso il quale iniziare un percorso comune che diventi preludio a collaborare sempre di più e sempre meglio.
I suoi ringraziamenti sono andati in particolare a tutti i colleghi che con le loro relazioni si sono messi a disposizione dei partecipanti, ribadendo che si tratta di professionisti iscritti tutti all’Ordine di Ragusa e a tal proposito, approfittando della presenza del Direttore Generale Dott. Aliquò, ha voluto ribadire l’obbligatorietà riguardo l’iscrizione all’Ordine e la collaborazione tra Ordine e ASP di Ragusa, al fine di svolgere un’azione di controllo bilaterale su tutti coloro che prestano la loro attività presso l’ASP di Ragusa.
Lo stesso concetto è stato ribadito anche dal presidente della federazione nazionale Dott. Alessandro Beux che ha illustrato inoltre quella che, dopo circa un anno dall’introduzione della riforma Lorenzin, è la situazione a livello nazionale che vede già registrati 150 mila professionisti su una stima iniziale di circa 192 mila, mostrandosi molto soddisfatto per il modo rapido e puntuale con cui tutti gli Ordini sono riusciti ad affrontare questa situazione così vasta e complessa, a favore di una garanzia nei confronti dei cittadini, consentendo loro di essere certi che i professionisti sanitari con i quali si interfacciano posseggono tutti i requisiti necessari per potere essere iscritti all’Albo di appartenenza e quindi garantire prestazioni di qualità

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