Confesercenti sulla strage di Alessio e Simone: “Chiedere l’intervento dell’esercito in città”

“Il tempo delle parole è finito. Adesso ci vogliono i fatti concreti. Per questo motivo ci costituiremo parte civile nel processo a carico di Rosario Greco accusato di omicidio stradale plurimo che a bordo del suo suv ha falciato e ucciso i cuginetti Alessio e Simone”. A dirlo è Luigi Marchi, presidente di Confesercenti Ragusa.

“Occorre – dice Marchi – incrementare la presenza delle forze dell’ordine attualmente in numero esiguo rispetto alla vastità della città e alle tante attività del territorio e se ciò non bastasse chiedere l’intervento dell’esercito. Un’ integrazione in tal senso è auspicabile e al più presto, tra l’altro – continua Marchi- molti soggetti sono recidivi nei loro atteggiamenti e sfortunatamente le norme italiane non prevedono una giusta detenzione in carcere.

La città di Vittoria – conclude- è stata, ancora una volta, suo malgrado, al centro della cronaca nazionale per fatti che hanno sconvolto tutta l’Italia. Non è più tempo di girarsi dall’altra parte e di aspettare che l’onda mediatica cessi e che tutto vada a finire nel dimenticatoio. La morte dei due cuginetti non deve essere vana, anzi, deve servire a tutti da sprono per ribellarsi a quella parte ‘malata’ della città.”

“La moltitudine di persone, più di tremila, presenti nella basilica di San Giovanni Battista ai funerali di Alessio, domenica scorsa, – dice Massimo Giudice, direttore di Confesercenti- ha dato prova di sensibilità e voglia di riscatto della comunità vittoriese che non vuole far passare sotto silenzio questa tragedia”.

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