Condannato a un anno di reclusione il persecutore dell’oratorio

Il Tribunale di Ragusa ha condannato ad un anno di reclusione il pluripregiudicato Alessandro Licciardino classe 1991, che nel gennaio scorso aveva creato un clima di terrore all’ oratorio salesiano, perseguitando e minacciando più volte il parroco ed un volontario del servizio civile nazionale, anche alla presenza di bambini che ovviamente impauriti erano stati costretti ad allontanarsi da un luogo che doveva essere di serenità ma che invece si era trasformato in un incubo.

Per attuare la condotta criminale Licciardino faceva uso anche di una pistola, poi rivelatasi giocattolo e non esitava a bestemmiare come un forsennato.

Arrestato nel gennaio scorso, il ventisettenne ragusano era stato anche trovato in possesso di un coltello a serramanico.

Il Giudice Dott. Ivano Infarinato, prima di emettere la sentenza di condanna aveva sottoposto il malvivente ad una perizia psichiatrica che però lo ha riconosciuto in grado d’ intendere e di volere.

Licciardino quindi, difeso dall’ Avv. Vito Melfi Verga è stato condannato con il rito abbreviato ed ora si spera che l’ oratorio possa ritrovare la tranquillità.

Il parroco ed il volontario del servizio civile si sono costituiti parte civile con l’ Avv. Michele Savarese, chiedendo ed ottenendo un risarcimento simbolico di 1 € a testa, essendo loro interesse dimostrare ai bambini e a tutti coloro che hanno assistito ad una tale esplosione di violenza che l’ oratorio salesiano non tollererà mai simili atti criminali.

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