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Condannati i vessatori di Maria di Trapani la star di “stranamuri siciliano”
23 Dic 2017 11:59
Due condanne e un risarcimento danni pari a 40mila euro.
Si chiude così in una aula di tribunale la tristissima vicenda di Maria Caruso, meglio conosciuta sui social come Maria Di Trapani.
La sua storia era stata ripresa da testate giornalistiche locali e nazionali. Da protagonista indiscussa del programma televisivo Stranamuri Siciliano ai maltrattamenti subiti da che ne gestiva la popolare immagine.
Alla sbarra erano finiti il conduttore del format AlbertoLipari e la sua collaboratrice Rosalba Platano oggi condannati a due anni di carcere, con pena sospesa. Il giudice del tribunale di Marsala, Lorenzo Chiaramonte, ha anche disposto un risarcimento danni di 40mila, di cui 15mila a titolo provvisionale in favore di Caruso.
La popolarità, le serate in discoteca, i post sui social e i relativi commenti improponibili, la ricerca dell’amore. Poi all’improvviso i riflettori si sono spenti e Maria è tornata a vivere con i genitori.
Stanca alla fine di essere continuamente sbeffeggiata ha deciso di denunciare quanto subito.
Per l’accusa «dopo aver dato popolarità a Caruso e averla convinta a seguirli in giro per i locali della Sicilia, approfittando anche delle sue condizioni di deficit cognitivo, per un mese la tenevano reclusa in un’abitazione a Marsala, dove la donna era costretta a espletare i propri bisogni in una pentola, veniva malnutrita e privata dei presidi igienici più elementari, fatta oggetto di dileggio e derisione, e quotidianamente percossa dai figli di Platano». Ma non solo: «Successivamente – hanno sostenuto i magistrati – viene ospitata in un’abitazione del villaggio Kartibubbo di Mazara del Vallo, di proprietà della Platano, dove oltre a essere oggetto di vessazioni, veniva adoperata per svolgere le pulizie della casa. La sera veniva agghindata e trascinata presso vari locali per le serate».
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