CONCORSO FOTOGRAFICO OLTRE LO SCATTO, VITTORIA SENZA BARRIERE

OLTRE LO SCATTO, percorso per immagini nelle strade delle nostre città, un viaggio nell’indifferenza e nell’analfabetismo sociale  dell’agire umano.

 

Il  Centro Medico Sociale per Neuromotulesi ONLUS, in occasione del trentacinquesimo anno di attività, organizza la seconda edizione di un  concorso fotografico che documenti  quanto ancora resta da fare per una città senza barriere, siano esse  architettoniche, culturali, emotive, razziali o di genere.

Un concorso che è un invito  ad  andare oltre il semplice atto fotografico per   raccontare le barriere dal di dentro mettendosi  a fianco di coloro che le vivono quotidianamente, narrando il mondo con i loro occhi, per un attimo quasi al loro posto.

Tutte le foto in concorso faranno parte di una mostra permanente  allestita presso il polo fieristico EMAIA  in occasione della fiera di Novembre.

La premiazione  dei vincitori avverrà giorno 10 Novembre alle ore 18:00 presso la Sala Conferenze Emaia nel corso di  una tavola rotonda dal titolo “Per un futuro senza barriere”.

Il concorso conclude  una serie di iniziative avviate quest’anno dal Centro Neuromotulesi volte ad accendere i riflettori sul mondo della disabilità, aperte a maggio con  la conferenza “SCENARI DIVERSI” e lo spettacolo teatrale “EL PROLETER” della compagnia Teatri Alchemici in collaborazione  con l’Ass. Culturale Santa Briganti.

A Giugno Padre Giovanni Salonia ha trattato il  difficile tema del “Significato umano e cristiano della sofferenza, prendersi cura e affidarsi”.

A Settembre in due weekend è stato organizzato un corso di formazione E.C.M. per gli operatori del settore, con circa 50 partecipanti da tutta la Sicilia, dal titolo “La riabilitazione cognitiva nei Disturbi dello Sviluppo mediata da PC e Tablet”. tenuto dal Dott. Iurato e dal Dott. Masciarelli.

Si invitano le Scuole, le associazioni, gli Enti, i cittadini, i giornali a  sostenere l’iniziativa: partecipare sarà segno di sensibilità, di coscienza e desiderio di giustizia sociale, e certamente  il primo passo per l’abbattimento della più alta  barriera che è l’indifferenza.

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