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“CONCERTO PER MUSICA E PAROLA”
20 Giu 2012 07:24
La Diocesi di Ragusa celebra il proprio Vescovo, Mons. Paolo Urso; i suoi dieci anni di impegno vescovile, i suoi cinquant’anni di vita sacerdotale. Si stringe attorno a questa straordinaria figura, presente, quotidianamente, con pienezza cristiana e religiosa, con sensibilità umana, con sapienza culturale, in tutti i segmenti della vita iblea. Celebra questo Vescovo, con varie manifestazioni, religiose e istituzionali, e, tramite l’Ufficio Liturgico e l’Ufficio per la Cultura, con un “concerto” itinerante, di musica e parola, di straordinaria suggestione culturale, artistica, fortemente agganciato ai temi del sacro, a quella pienezza intellettuale, religiosa, a cui la figura di Mons. Paolo Urso rinvia. Una molteplicità tematica “letta” attraverso la parola letteraria universale e religiosa più alta, e attraverso il patrimonio musicale che la Chiesa esprime, nelle sue forme rituali e di spettacolo più coinvolgenti.
Il percorso concertistico tra “musica e parola” fortemente voluto dal direttore dell’Ufficio Liturgico don Girolamo Alessi e supportato dall’Ufficio per la Cultura nella persona del direttore padre Biagio Aprile, si è articolato in quattro temi, che la figura di mons. Paolo Urso incarna e suggerisce: La Chiesa, Il Pastore, Maria, i Sacramenti. Temi che, rispettivamente, sono stati presentati in quattro concerti itineranti: il 3 maggio a Chiaramonte Gulfi nella Chiesa Madre; il 17 maggio nella Chiesa Madre a Comiso; il 30 maggio a Ragusa nella Cattedrale San Giovanni Battista e il 21 giugno a Vittoria dove il motivo “I Sacramenti” sarà proposto nella Basilica San Giovanni Battista. I temi sono stati raffigurati in quattro pannelli dall’artista comisano Giovanni Raimondi.
Per la realizzazione di questi temi, suggestivi, avvolgenti, la Diocesi si è affidata a uno degli artisti di teatro più qualificati che la Sicilia esprime al regista e attore di teatro Gianni Battaglia e a quattro Corali, supportati da musicisti professionisti, tutti con un forte radicamento nella vita artistica e religiosa delle comunità locali. Gianni Battaglia è una figura storica prestigiosa, nel teatro sacro mediterraneo in particolare. Suo è il grande happening teatrale sulla “Tradizione di San Giorgio” in Ragusa Ibla, negli anni Novanta, riferita da Rai1, con la grande attrice Manuela Kustermann e gli interpreti del Teatro Stabile di Catania; sua è l’opera in musica “A una Donna del Sud” sulla figura della Beata Maria Schininà, debuttata a Roma nel 1990, in occasione della sua beatificazione, celebrata da Papa Giovanni Paolo II; sua è l’opera sulle migrazioni “Nur Inshallah – Se Dio vuole” a lui scritturata dalla Comunità Economica Europea, e da lui allestita con una formazione internazionale e con l’attore Raouf Ben Yaghlane, tunisino, della Televisione Francese; di Gianni Battaglia è la direzione artistica per venti anni del “Dramma Sacro” di Vittoria, da lui allestito con attori italiani di grande prestigio (basti citare Valeria Ciangottini, Mariella Lo Giudice, Ida Carrara…). Il Dramma Sacro di Vittoria, nel 2007, con regia e direzione artistica di Gianni Battaglia, viene dichiarato “patrimonio dell’umanità” con tutela Unesco, perché riconosciuto “Bene Immateriale” della Regione Siciliana.
A Gianni Battaglia, per questo progetto dedicato al Vescovo Mons. Paolo Urso, vengono affiancate alcune Formazioni Corali Iblee di valore. Il Coro Polifonico Ibleo, di grande prestigio, anch’esso fra le formazioni artistiche presenti alla beatificazione di Madre Maria Schininà, a Roma, diretto egregiamente dal Maestro Nello Cavallo, un grande esperto della musica, e della musica religiosa in particolare, accompagnato dal pianista Alessandra Picceri; il Coro Cittadino di Comiso ottimamente diretto dalla Maestra Maria Lucia Faro, con il Maestro Antonino Musso all’organo e accompagnato dai maestri Salvo Musso al violoncello e Claudio Di Giacomo al clarinetto; il Coro Jubilate Gentes di Vittoria, diretto autorevolmente e con sapienza musicale, dalla Maestra Gianna Rizza e accompagnato dai maestri Gianluca Abate al pianoforte, Giovanni Giaquinta al flauto, Francesco Lipari alle percussioni e Pippo Rizza alla chitarra; e il Coro della Parrocchia San Domenico Savio di Vittoria diretto dal Maestro Gaetano Brullo, con interpreti vittoriesi.
Gianni Battaglia ha collegato i quattro temi del progetto, La Chiesa, Il Pastore, Maria, i Sacramenti, agganciandoli al repertorio letterario e religioso più alto che la cultura occidentale custodisca e veicoli. Intercettandoli nei grandi autori religiosi, dell’Antico e del Nuovo Testamento e della letteratura religiosa contemporanea, da Isaia agli Evangelisti, da Jacopone a Davide Maria Turoldo, a Emanuele Giudice, a Giovanni Paolo II, e intercettandoli nei grandi scrittori della letteratura universale di repertorio: da Dante a Manzoni, da Poliziano a Hermann Hesse.
Il progetto così diventa un grande effluvio della “parola” religiosa più alta, interpretata da un artista di rilievo, come parola che intride talune punte fondanti del patrimonio religioso e intellettuale dell’uomo e del credente, di oggi e di sempre. E tale sarà anche nel quarto e ultimo appuntamento, il 21 giugno, nella Basilica San Giovanni Battista, di Vittoria, dove Gianni Battaglia farà fluire, lungo le navate della grande Basilica vittoriese, la parola ispirata di Sant’Agostino de Le Confessioni, di Dante, del Buonarroti, del Manzoni de I Promessi Sposi, del Curato D’Ars, del grande Carlo Carretto.
A intrecciarsi alla parola poetica interpretata da Gianni Battaglia, scorrono le musiche e le melodie del suggestivo repertorio religioso più affermato, lungo i secoli e nella contemporaneità. Accanto alle atmosfere che suscitano i grandi compositori del repertorio universale, da Gounod a Vivaldi, a Schumann, a Brahms, nei quattro appuntamenti scorrono le musiche del più grande compositore e musicista religioso contemporaneo, italiano, Marco Frisina. Le sue melodie, La vera gioia, I cieli narrano, Mater Jubilaei, La nuova Gerusalemme… toccano il cuore del pubblico e segnano la storia della musica universale recente, non soltanto religiosa. Un grande compositore che riascolteremo anche nel quarto appuntamento di Vittoria, del 21 giugno.
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