CONAD SCHERMA MODICA

 

E’ tempo di tornare in pedana per gli atleti della Conad Scherma Modica.

Sabato 24 e domenica 25 settembre inizia ufficialmente, tra le mura amiche del PalaRizza di Modica, la stagione agonistica 2016/2017 con la prova di qualificazione regionale di spada che metterà in palio sedici pass nel maschile e quattordici nel femminile per la 1° Prova Open Nazionale in programma a Erba dal 7 al 9 ottobre.

Saranno oltre 150 gli atleti in gara a Modica in questa due giorni di scherma dal livello tecnico assolutamente elevato.

A rappresentare la Conad Scherma Modica in gara vi saranno ben nove atleti.

Nella prova maschile sono stati convocati dal Maestro Giancarlo Puglisi: Nicolò Iemulo, Raffaele La Terra, Manuel Puccia, Francesco Sigona, Emanuele Zaccaria, Giorgio Abate, Federico Buscema, Ettore Mallia e Angelo Migliore.

Per la Ginnastica Scherma Iblea saliranno in pedana Corrado Terranova, Giovanni Cartia, Giorgio Desè e Carmelo Amore mentre nella prova femminile toccherà a Maria La Raffa.

Intanto prosegue da dieci giorni al PalaMoak l’allenamento voluto dalla Federazione Internazionale all’interno del progetto Club Iniziative Movement e che vede presso la Città della Contea ben sei atleti: Patrick Post (Olanda), Phillip Cripwell (Irlanda), Petra Rosu (Finlandia), Maykl Hovhannesyan (Armenia), Luka Gaganidze e Luka Stiklica (Serbia).

Un’esperienza non solo di crescita tecnica ma anche culturale per questi sei schermidori stranieri che si sono calati nella quotidianità della vita modicana assaporandone ogni aspetto e peculiarità. Proprio nel corso della giornata odierna i sei atleti sono stati invitati, con i maestri Eugenio Migliore e Giancarlo Puglisi, a visitare una delle eccellenze imprenditoriali del territorio, l’azienda Caffè Moak Spa, sponsor storico del sodalizio modicano.

I ragazzi hanno potuto così scoprire, grazie ad un percorso conoscitivo e degustativo, tutti gli aspetti legati alla produzione del caffè espresso “Made in Modica”, brand dall’ormai indiscusso ambito internazionale e provare a creare una propria miscela nata dall’unione di monorigini robusta e arabica.

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