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CON “VESPRO” L’ANTICA DOLCERIA BONAJUTO RACCOGLIE LA SFIDA DI TRASFORMARE CORSO UMBERTO NEL SALOTTO BUONO DELLA CITTÀ
04 Set 2015 08:50
Ogni contenitore, anche il più bello, trova il suo senso solo quando viene riempito di contenuto. Per questo l’Antica Dolceria Bonajuto ha deciso di raccogliere la sfida di dare contenuti culturali, gli unici possibili in una città che voglia crescere orientandosi davvero a una prospettiva di turismo di qualità, a quel tratto di Corso Umberto che quest’estate è stato chiuso al traffico, sperimentando la prima formula di isola pedonale nel cuore del centro storico della città. Se è vero che tutti gli operatori commerciali della zona hanno aderito all’iniziativa dell’Ascom cittadina, che ha esercitato il proprio ruolo di portatore degli interessi della categoria, avanzando questa proposta all’Amministrazione, l’Antica Dolceria Bonajuto raccoglie la sfida più importante, quella di trasformare quest’isola ai piedi della scalinata di San Pietro nel vero salotto buono della città, organizzando per il fine settimana del 5 e del 6 settembre e regalando alla città la prima edizione di “Vespro”, con la formula di un evento che possa ripetersi periodicamente, con temi sempre nuovi intorno ai quali riunire le eccellenze siciliane.
“Abbiamo voluto – confermano Franco e Pierpaolo Ruta, che in questo modo riconfermano l’identità di Bonajuto non solo come impresa storica ma prevalentemente come operatore culturale della città – dare anche un contributo di qualità alle iniziative culturali, non dimenticando cosa rappresenta il patrimonio della storia e delle tradizioni di questa città e il ruolo che essa può giocare come punto di riferimento per il turismo culturale in Sicilia, dando formule contemporanee alla propria capacità di attrarre viaggiatori interessati a proposte di valore. Facendoci autonomamente ed interamente carico di un evento nel quale chiamiamo a raccolta i protagonisti della Sicilia che ci piace, speriamo attraverso questo esperimento di spingere anche gli altri a dare il proprio contributo per continuare ad assicurare questo profilo”.
Ma perché Vespro? L’ora del vespro è, per definizione, l’ora di un rito che accomuna gli uomini, li unisce nel segno di valori condivisi e li predispone alla riflessione, al benessere, alla convivialità: l’evento vuole racchiudere momenti come questi e restituirli in un’esperienza di conoscenza attraverso profumi, sapori, emozioni, ancor prima che attraverso le parole.
Questa prima edizione avrà per tema “Gelsomini, cioccolatte e diletto” ed è stata pensata come una festa del gelsomino siciliano: ospiti di Franco e Pierpaolo Ruta dell’Antica Dolceria Bonajuto saranno Pino Cuttaia, Carmelo Chiaramonte, Accursio Craparo, Marella Ferrera, Birra Tarì, oltre a Filippo Figuera dei Vivai Malvarosa di Giarre.
Il tema nasce da un esperimento che proprio con Vivai Malvarosa Bonajuto porta avanti già da anni, intorno a un’antica e specialissima tradizione: la ricetta segreta del Cioccolato al Gelsomino creata nel Seicento per il Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici dal medico ed erudito Francesco Redi.
Sabato 5 settembre il cuciniere errante Carmelo Chiaramonte, dalla Salita de’ Barbieri, storico accesso all’antico quartiere ebraico di Cartellone, farà il cuntastorie intorno a un’originale gassosa al gelsomino. Domenica 6 settembre ospite d’onore sarà lo chef due stelle Michelin Pino Cuttaia, che preparerà un cous cous dolce al gelsomino col cioccolato Bonajuto. Lo chef Accursio Craparo, a due passi dal suo Ristorante in Corso Umberto, preparerà per tutte e due le sere una zuppa dolce di grano e ceci con gelato al gelsomino. Birra Tarì presenterà le birre realizzate in collaborazione con Bonajuto: quella alle carrube e quella alle fave di cacao. Marella Ferrera, nel frattempo, trasformerà la scalinata di San Pietro in un vero e proprio atelier, in cui oltre a far rivivere gli abiti al gelsomino della sua prima collezione, guiderà quattro sarte a ricamare coi gelsomini il velo della Vergine, come anticamente si faceva per legare questo fiore alla purezza delle giovani. Completeranno l’opera due madonnari della scuola napoletana che al loro fianco realizzeranno le loro opere, tutto destinato a svanire in una notte, com’è nella natura di questo magico fiore. E al banco dell’Antica Dolceria Bonajuto, anche il gelataio Antonio Adamo, di recente “promosso” tra i primi cento in Italia, preparerà sorbetti e granita al gelsomino. Al civico 161 di Corso Umberto, saranno proiettate le video interviste di tutti i protagonisti, con i loro racconti intorno al Vespro, al gelsomino, al cioccolato.
L’inizio è in programma dalle ore 21.
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