CON LA RICORRENZA DELLA VI APPARIZIONE SI AVVIA ALLA CONCLUSIONE LA “PEREGRINATIO MARIAE”

Si concluderà lunedì 15 ottobre, la “Peregrinatio Mariae” con la Venerata immagine della Madonna pellegrina proveniente dal Santuario di Fatima che ha caratterizzato la settimana religiosa a Marina di Ragusa, in concomitanza con le celebrazioni per i settant’anni di fondazione della parrocchia della frazione rivierasca. Per l’occasione, don Giorgio Occhipinti, direttore della Pastorale per la salute della diocesi di Ragusa nonché coordinatore della “Peregrinatio” in terra iblea, ha parlato delle rivelazioni contenute nel messaggio di Fatima mostrando una particolare immagine della Madonna preziosa di Fatima della Cappellina delle apparizioni che reca la Corona preziosa in cui, sotto il globo azzurro, è incastonato il proiettile che ha colpito Giovanni Paolo II nell’attentato del 1981. “Giovanni Paolo II – ricorda don Occhipinti – aveva allora dichiarato che i primi due anni di pontificato sono stati quelli giusti, gli altri anni un dono della Madonna. Da notare che Suor Lucia, a cui la Madonna apparve da bambina, muore il 13 febbraio del 2005. Due mesi dopo, nello stesso anno, muore Giovanni Paolo II. E’ il primo sabato del mese di aprile consacrato al Cuore Immacolato di Maria. Una curiosità sulla data: 2-4-2005. La somma delle cifre fa 13. Giovanni Paolo II era il vescovo vestito di bianco nel terzo segreto di Fatima colpito a morte da armi da fuoco e frecce. L’intervento materno di Maria lo ha salvato dal colpo mortale dell’attentatore”. Ieri a Fatima, in occasione della ricorrenza della sesta apparizione, sul piazzale c’erano ben 100.000 pellegrini provenienti dalle varie parti del mondo. Un grande evento di fede e di devozione. Con il quale è stato tratto un parallelo, nelle dovute proporzioni, con le celebrazioni fatte in provincia di Ragusa. Ieri sera, durante la santa messa, don Giorgio Occhipinti ha comunicato ai fedeli le parole di saluto del vescovo mons. Diego Bona (presidente dell’Apostolato mondiale di Fatima) oltre ai saluti del rettore e del vice rettore del santuario. “Questa settimana – sottolinea ancora don Occhipinti – è stata come sempre una esperienza straordinaria, carica di fede e suggestione. Grazie a tutti coloro, e sono stati numerosi, che, con la loro presenza, hanno voluto partecipare a questi momenti speciali”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it