CON LA FATTURAZIONE ELETTRONICA ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CAMBIA IL MODO DI INTERFACCIARSI TRA FORNITORI ED ENTI LOCALI

La fatturazione elettronica alla Pubblica amministrazione cambierà le modalità di interfacciarsi tra fornitori ed enti locali. In parte, il sistema è già diventato operativo, nel giugno di quest’anno, nei confronti dei ministeri e delle loro diramazioni. Da marzo 2015 l’obbligo sarà esteso anche agli enti locali. E’ questo l’interessante argomento approfondito nel corso del seminario tenuto sabato scorso dalla commissione di studio Tecnologie informatiche dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili nella sede di Ragusa, in via Martoglio. E’ stato illustrato come la FatturaPA è una fattura elettronica ai sensi dell’articolo 21, comma 1, del DPR 633/72 ed è la sola tipologia di fattura accettata dalle Amministrazioni che, secondo le disposizioni di legge, sono tenute ad avvalersi del Sistema di interscambio. L’ autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto sono garantite tramite l’ apposizione della firma elettronica qualificata di chi emette la fattura. La trasmissione è vincolata alla presenza del codice identificativo univoco dell’ufficio destinatario della fattura riportato nell’ Indice delle Pubbliche amministrazioni. Il Sistema di Interscambio, gestito dall’Agenzia delle Entrate, è un sistema informatico in grado di ricevere le fatture sotto forma di file con le caratteristiche della FatturaPA, effettuare controlli sui file ricevuti, inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie. Il Sistema di Interscambio non ha alcun ruolo amministrativo e non assolve compiti relativi all’archiviazione e conservazione delle fatture. “Per i dottori commercialisti – spiega il consigliere dell’Ordine, Paolo Mollura – ci sarà la possibilità di fornire un servizio aggiuntivo ai propri clienti non dimenticando che questo sistema dovrà interessare necessariamente tutti i fornitori degli enti locali. Quindi, la normale fatturazione cartacea andrà in pensione e sarà sostituita da questo nuovo procedimento che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe favorire un migliore controllo della spesa nei confronti di ministeri ed enti locali territoriali”.

 

(nella foto da sinistra Emilio Tasca, Orazio Puglisi, Giovanni Frasca, Carmelo Santaera, tutti componenti della commissione di studio tecnologie informatiche)

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it