CON LA DISINFORMAZIONE E L’IGNORANZA DEGLI ARGOMENTI

Rimaniamo basiti di fronte all’attacco da parte del sedicente meetup di Ragusa contro il Comitato Randello Libera. Un Comitato composto e fatto sì, questo, da cittadini che ci mettono il loro tempo, il loro denaro e soprattutto la loro faccia per difendere il proprio territorio.

Si fa finta di ignorare che sono stati tali cittadini, mettendoci la faccia ad:

a)    aver fatto “materialmente” l’esposto presso la Caserma dei Carabinieri di Santa Croce Camerina e alla Procura della Repubblica con successivo intervento della Magistratura;

b)   aver denunciato pubblicamente e raccolto firme; cittadini e associazioni ambientaliste.

Senza tali importanti e determinanti azioni, avremmo assistito a tutt’altro sviluppo dei fatti ai quali abbiamo assistito e dei quali ci compiaciamo.

Qualcuno si chiederà: perché un’altra storia ?

Si fa finta di ignorare che nel maggio 2014 il Comune di Ragusa aveva dato parere favorevole alla concessione demaniale marittima. Questo si era atto da biasimare. Invece SILENZIO !!

Al posto di queste ingiuriose dichiarazioni ci saremmo aspettati un plauso verso il Comitato Randello Libera e le Associazioni Ambientaliste, tra cui: Legambiente e Fare Verde.

Un plauso poiché, di fronte all’udienza preliminare del febbraio scorso, che aveva visto in un primo momento soccombere il Comune di Ragusa, temendo il peggio, il Comitato e Legambiente si sono costituiti in giudizio davanti al Tar di Catania nell’udienza di merito del 9 luglio scorso.

A voler essere maliziosi potremmo anche pensare che la memoria del Comune di Ragusa sia stata mutuata dai suggerimenti e dubbi sull’affare Randello comparsi sulla stampa ad opera del Comitato Randello Libera e non viceversa.

Ma la cosa che ci lascia più di stucco è la dichiarazione con la quale, il sedicente meetup di Rragusa, afferma che con l’approvazione del Piano Spiagge da parte della giunta comunale e con la futura approvazione da parte del consiglio comunale si metta in sicurezza la spiaggia di Randello.

TUTTO TOTALMENTE FALSO, FALSO, FALSO.

Per la Regione Sicilia la deliberazione del consiglio comunale, di adozione del piano di utilizzo del demanio marittimo, consiste in una mera proposta, priva di ogni carattere vincolante fino all’adozione  definitiva.

Tant’è che, in base all’art. 4 della legge regionale 15/2005, nelle more dell’approvazione dei piani di utilizzo, nuove concessioni demaniali possono essere rilasciate, previa sottoscrizione di apposita clausola, con la quale il concessionario si impegni ad adeguare la propria struttura alle previsioni del piano nei modi e nei termini in cui sarà approvato dall’ARTA (Assessorato del Territorio e dell’Ambiente).

Lo dimostra il fatto che tutti i ricorsi al Tar, contro le delibere dei consigli comunali di approvazione del P.U.D.M. (Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo), sono e sono stati dichiarati inammissibili perché non sussiste nessuna efficacia immediatamente lesiva.

Pertanto desideriamo concludere il nostro intervento con un invito solerte.

Quei due o tre attivisti che sono rimasti nel sedicente meetup di ragusa, invece di accusare gli altri e soprattutto cittadini che mettono tutti i giorni la faccia e non stanno certamente dietro una tastiera a spargere in rete FALSITA’, dovrebbero mettersi a studiare, evitando così di fare cattive e magre figure.

Evitare di esporsi così alle accuse di pochezza e ignoranza da parte della città.

 

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