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COMUNE DI RAGUSA, UN FRENO AL PROGRAMMA TRIENNALE PER GLI INCARICHI ESTERNI
27 Dic 2012 19:49
Una scelta coerente con il rigore economico imposto dal Commissario straordinario Margherita Rizza. Questa la motivazione principale che ha spinto l’intero consiglio comunale di Ragusa ad emendare in modo drastico la delibera commissariale discussa nel corso della seduta di ieri sera.
In discussione al primo punto all’ordine del giorno il Programma triennale 2012/2014 ed il piano annuale 2012 degli incarichi di lavoro autonomo. Un documento che autorizza i dirigenti al conferimento di incarichi annuali a professionisti esterni all’ente. Il documento proposto al consiglio presenta un elenco di 11 figure professionali richieste dai settori, scelte in alcuni casi obbligate dal rispetto delle norme e dall’impossibilità di reperire professionisti all’interno della pianta organica comunale, come nel caso del medico del lavoro. Altre dettate invece dalle necessità di alcuni progetti in cui il comune è coinvolto, come il revisore esterno richiesto dal PO Italia – Tunisia Agriponic o l’esperto in contabilità, gestione ed europrogettazione previsto da un POR.
“Sono professionalità che non gravano sul bilancio comunale – chiarisce il dirigente del nono settore Santi Di Stefano – poichè finanziate con fondi comunitari”.
“Capiamo la necessità di alcune di queste richieste – interviene il capogruppo Idv Salvo Martorana – ma le altre ci appaiono inopportune. Inoltre le schede che ci avete consegnato non spiegano il perchè di certe scelte. Si parla di geologi, architetti, ingegneri, biologi o agronomi, persino un esperto in fisica ed elettronica. Quali i compiti che andranno a svolgere?”.
I consiglieri Nino Barrera, Pd e Rocco Bitetti, Pdl, lamentano la tardività con la quale la delibera arriva in aula. Si tratta infatti di approvare incarichi anche per l’anno in scadenza con l’urgenza di farlo entro il 31 dicembre.
“Non sono contrario a priori agli incarichi esterni – aggiunge il neoconsigliere Bitetti – poichè quando una amministrazione coinvolge un esperto la scelta dovrebbe essere dettata dai vantaggi che l’ente ottiene. Proprio per questo dovrebbe arrivare in consiglio una relazione dettagliata da parte dei dirigenti non solo sulle mansioni che tali professionisti andranno a ricoprire ma soprattutto quali benifici l’ente ha goduto da tali incarichi. Questa è buona politica, questa è trasparenza, prassi che ci metterebbe al riparo da eventuali richiami della Corte dei conti”.
“Considero la delibera che stiamo discutendo poco equa – sottolinea il consigliere Lo Destro, Movimento per l’autonomia – rispetto la serie di tagli ai servizi sociali stabiliti dal Commissario Rizza. Propongo all’intero consiglio di emendare l’atto in modo che si blocchi questa serie di incarichi e si impegni i dirigenti a trovare risorse interne per quanto possibile. Occorre iniziare a rivedere i conti comunali non solo dal basso – conclude – coinvolgendo tutti i settori”.
“Stamane in quinta commissione – aggiunge Giovanni Di Mauro, Pid – abbiamo analizzato la difficile situazione che stanno attraversando importanti associazioni di volontariato come l’Arthai, a rischio chiusura per mancanza di fondi. In un clima di ristrettezze economiche occorre revisionare tutte le spese. Si tagli il superfluo a favore di associazioni Onlus e delle fasce di popolazione più deboli”.
L’intero consiglio raccoglie la proposta cercando comunque di venire incontro alle esigenze dei vari settori, per cui viene presentato un emendamento che conferma il piano triennale 2012 – 2014 per gli anni 2012 e 2013.
Per quanto riguarda il 2013 però il consiglio intende incaricare il Commissario straordinario di dare direttive ai dirigenti affinchè provvedano a breve a formare risorse umane (interne ovvero di altre amministrazioni pubbliche) per sostituire i professioniti esterni laddove consentito dalla legge. Per l’anno 2014 invece tutti gli incarichi sono negativi. Si da mandato al Commissario straordinario di riproporre il piano triennale non appena formate le professionalità interne, comunque non oltre il 30 giugno del 2013.
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