COMUNE DI RAGUSA CON SUPERBUROCRATE

Il Comune di Ragusa è rimasto per qualche giorno privo del segretario generale (pare che adesso il sindaco abbia provveduto alla nomina di un funzionario residente ad Acate). Ancora una volta la nuova Amministrazione comunale riesce a commettere degli errori rispetto ad una situazione che necessitava un minimo di programmazione piuttosto che ridursi agli ultimi giorni. Di certo in fatto di programmazione il Comune non brilla, così come in fatto di legalità degli atti visti alcuni rilievi sollevati su numerosi provvedimenti adottati dall’ente pubblico all’indomani dell’insediamento della nuova Amministrazione, provvedimenti viziati dalla palese violazione delle norme vigenti e pertanto del tutto illegittimi. E purtroppo duole ricordare i rilievi avanzati da alcuni consiglieri e confermati dall’Assessorato regionale delle Autonomie Locali, servizio di vigilanza e controllo, su atti che portano tutti la firma dello stesso dirigente sia per il parere di legittimità tecnica che contabile. Nel dettaglio ci riferiamo alle determine n. 996 del 25.7.2013, n. 1171 del 5.09.2013, n. 1263 del 24.9.2013, n..1273 del 25.9.2013, n. 1360 del 4.10.2013, n. 1463 del 16.10.2013, n. 1477 del 18.10.2013, n. 1491 del 21.10.2013. Atti tutti recanti parere di regolarità tecnica e contabile favorevole firmato dal dirigente dott. Francesco Lumiera. E come se non bastasse, anche in veste di vicesegretario, il parere rilasciato nella delibera n. 357 del 12.8.2013 risulterebbe illegittimo e in palese violazione dell’art. 7 comma 1 lett b) del D.Lgs 118/2011, come confermato dall’Assessorato regionale Enti Locali. Stupisce come, nonostante una sfilza di atti illegittimi, l’Amministrazione non solo non prende alcun provvedimento ma, anzi finisce col premiare il dirigente assegnandogli un nuovo settore, il X, settore Tributi, a seguito della rimodulazione della dotazione organica mediante delibera di G.M. n. 36 del 5.2.2014. L’incarico viene infatti assegnato ad interim sempre al dott. Lumiera. Quest’ultimo, pertanto, viene ad essere premiato con la retribuzione di risultato incrementata per effetto della nuova pesatura approvata con delibera di G.M. n. 538 del 24.12.2013, oltre nei periodi di vacatio del segretario, dei diritti di rogito. Cioè si premia appieno chi produce atti che, stando a quanto affermato dalla Regione, pongono l’ente in una condizione di illegittimità. Eppure esistono all’interno dell’ente altre figure dirigenziali amministrative, ma evidentemente non altrettanto gettonate. Nasce spontanea la domanda o il sindaco non ha compreso la gravità di quanto già accaduto e che purtroppo continua ad accadere, oppure ne è ben consapevole ed anzi lo approva pienamente e ne dà anche un premio economico? Cioè siamo all’assurdo, all’indomani dell’avvio del nuovo sistema dei controlli alla luce del D.L. 174/2012, sono violate le più elementari norme giuscontabili senza che le stesse siano state registrate dal sistema dei controlli interni adottato con delibera di C.C. n. 14/2013. Non si comprende se le violazioni già acclarate dall’Assessorato regionale delle Autonomie Locali siano state comunicate all’Oiv , responsabile della valutazione della performance individuale ed organizzative dell’ente. Sembra che, nel silenzio tombale dell’organo di revisione, del sistema dei controlli interni e dell’OIV, gli unici che si occupano del controllo degli atti siano alcuni consiglieri, nessun tipo di controllo preventivo e successivo agli atti dell’ente sembra essere posto in essere. La struttura amministrativa sembra totalmente inefficace dal punto di vista dei controlli, nonostante l’art. 9 del regolamento sui controlli interni preveda la verifica successiva degli atti per i seguenti indicatori: rispetto delle leggi, rispetto dei regolamenti, correttezza e regolarità delle procedure. Gli atti citati in premessa non sono stati verificati né in fase di adozione né successivamente, né, tantomeno, dopo l’avvio del procedimento da parte dell’Assessorato competente. Ma cosa ancora più preoccupante, il dott. Lumiera, attore protagonista di tutti i provvedimenti, si trova ad essere oltre responsabile del I settore, anche responsabile del settore III, del nuovo settore X, vicesegretario generale, responsabile per la trasparenza e, si teme, in assenza del segretario generale, responsabile dell’anticorruzione. I motivi di preoccupazione ci sono tutti, ma soprattutto manca un’equa distribuzione tra i dirigenti amministrativi di ruolo che sarebbe più opportuna nell’ottica della vigente normativa. Eppure sindaco e dott. Lumiera sono ad oggi i “padroni” dell’ente, indipendentemente dalla bontà degli atti prodotti. Invitiamo l’Amministrazione a rivedere le scelte compiute.

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