Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
COMUNE DI COMISO. PER IL PD UNA CRISI AL BUIO E SENZA SBOCCO
18 Nov 2010 08:30
“I segnali di crisi nella maggioranza che governa la città, provenivano già da diversi mesi, ma il sindaco ha fatto finta di niente anzi, ha operato affinché alcuni dei suoi assessori avessero vita amministrativa difficile. Lo scorso anno, abbiamo registrato l’autosospensione dell’assessore Zisa che si vedeva, giorno per giorno, diminuire le competenze del suo assessorato. Poi, abbiamo assistito alla presa di posizione del consigliere Puglisi che ha abiurato la sua appartenenza alla maggioranza ed è diventato opposizione all’interno della stessa. Ed ancora, alle dimissioni dell’assessore Dipietro che sin dall’inizio, non era stato ben visto in giunta, per il quale, il sindaco appena insediato, ha dovuto aspettare più di un mese, prima di nominarlo. Infine, ma evidentemente non ultima, l’azione plateale di Zisa che ha rassegnato le sue dimissioni con tanto di motivazioni e la fuoriuscita del Consigliere Cottonaro dalla maggioranza.
Ora il sindaco è arrivato al capolinea, ma non soltanto per la decisione di azzerare la giunta, ma per averlo fatto prima di qualunque logica e legittima concertazione con i partiti che lo hanno sostenuto. A questo punto potremmo anche dire che l’opposizione ha svolto un ruolo molto marginale, considerato che la maggioranza è implosa da sola. Ma non possiamo esimerci, tuttavia, da alcune considerazioni. Il sindaco ha più volte dichiarato, anche in Consiglio, con una doviziosa relazione alquanto offensiva nei confronti dei suoi assessori, di non avere potuto portare avanti il suo programma perché la squadra assessoriale non ha funzionato, ammettendo quindi implicitamente di avere sbagliato. Ora, cambiando assessori, ci riuscirà? E come? Con una liquidità di cassa annua di poco meno di 800 mila euro?
Abolendo i servizi così come ha annunciato l’ex assessore al bilancio? Aumentando le tasse ai cittadini, a causa, a detta dell’ex amministratore Puglisi, dei tagli della Regione? Non pagando gli stipendi ai dipendenti come già si prevede e senza copertura finanziaria per i 180 precari stabilizzati ? Pensa davvero il sindaco, di stupire la città con effetti speciali senza soldi? E pensa davvero di potere avere i numeri in Consiglio comunale continuando a convocare sedute, mentre qualche consigliere di opposizione è fuori sede, quindi impossibilitato a presenziare? Per non parlare poi dei malcontenti che in questi giorni si stanno registrando tra i partiti di maggioranza che, non solo si sono visti delegittimare i propri assessori, ma che hanno già capito che il sindaco farà comunque di testa sua. Noi invece pensiamo che sia molto più vulnerabile politicamente. Vulnerabile in Consiglio, vulnerabile alle richieste di una maggioranza stiracchiata e precaria. Infine, non siamo affatto convinti che la eventuale squadra assessoriale, con queste condizioni e con questa situazione economica, possa recuperare, a metà mandato, il tempo perso”. (l.i.)
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