È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
COMPIACIMENTO SOLTANTO PER IL CORFILAC E PER PALAZZO BRUNO DI BELMONTE
05 Mag 2010 09:00
A distanza di qualche giorno dal faticoso tour de force che ha coinvolto i deputati regionali nell’approvazione della Finanziaria 2010, le posizioni assunte dal PDL, in merito a quanto previsto dalla nuova legge, sono univoche nel denunciarne le precarietà e le incongruenze. Nonostante nei confronti della manovra, il gruppo PDL all’Ars abbia assunto un atteggiamento di grande responsabilità, consentendo, cioè, l’approvazione del credito d’imposta sull’occupazione (che era già il ddl D’Asero), l’intervento di 15 milioni di euro per l’università statale più 1,5 per la Scuola superiore d’eccellenza di Catania, e sostegni necessari (credito d’esercizio, acquisto scorte, proroga passività onerose, interventi su situazioni debitorie) per fronteggiare la situazione drammatica che vive il comparto agricolo regionale, il giudizio espresso dal partito sulle carenze della legge è fortemente critico. Portavoce del malcontento del partito è il Capogruppo del Pdl all’Ars Innocenzo Leontini. Il deputato ibleo, in occasione della conferenza stampa convocata stamattina a Ragusa, ha aperto il dibattito con i giornalisti intervenuti asserendo, senza peli sulla lingua e senza tema di smentite, che le entrate iscritte in Finanziaria sono false! False perché prevedono un aumento di 2,9 punti percentuali del gettito fiscale (cosa assolutamente improbabile perché in controtendenza rispetto all’analisi della situazione economica non solo regionale ma nazionale ed internazionale); False perché prevedono una impossibile rivalutazione degli immobili regionali da 2 milioni di euro a 200 milioni. Leontini ha poi ribadito che la finanziaria del Governo Lombardo non solo non ha affrontato i nodi strutturali della spesa ma ha determinato un aumento dell’indebitamento della Regione di circa 700 milioni di euro, accentuando di fatto la vessazione fiscale sui siciliani in quanto: moltiplica i balzelli sui servizi di motorizzazione e sulle autoscuole, istituisce l’Irap in modo unilaterale e indiscriminato e, nello stesso tempo, gonfia a dismisura le spese per finalità clientelari e di propaganda lasciando invariata la tabella H (quella dei contributi a molte società di comodo che se dimagrita in maniera opportuna e non clientelare avrebbe potuto fornire una base economica non indifferente per gli investimenti e lo sviluppo). Secondo Leontini si tratta di scelte che questo governo ha intrapreso nella direzione contraria alla fiscalità vantaggiosa tanto propagandata. Le imprese e i cittadini meno abbienti sono i principali bersagli e la comunità regionale vede crescere il debito sulle proprie spalle. Leontini ha, inoltre, evidenziato l’ennesimo tradimento del Governo Lombardo nei confronti della coalizione che lo ha sostenuto alle ultime elezioni, con la partecipazione e il sostegno del Pd al più importante atto del governo regionale. Secondo Leontini “il coinvolgimento è ormai organico e definitivo, sebbene negato a parole”. “Così facendo – osserva l’esponente del Pdl – Lombardo non soltanto non rispetta la volontà degli elettori, ma contribuisce a creare un’evidente confusione politica e ad essere ostaggio del Pd che, a partire dalla finanziaria, potrà dettare, come sta già facendo, le linee politiche di questa ammucchiata in contrasto con quanto proposto agli elettori durante la campagna elettorale”. Riguardo alla penalizzazione che questa Finanziaria provoca anche alla provincia di Ragusa, Leontini ha dichiarato che tale penalizzazione è dovuta alla maggiore attenzione che il Governo ha riservato ad altre aree della Sicilia dove, subendo il ricatto del PD, ha allocato somme ingenti e di tipo assolutamente clientelare a disposizione di sindaci di chiaro riferimento politico della sinistra che ormai detta l’Agenda del Governatore. A Termini Imerese ad esempio sono stati assegnati 150 Milioni di euro senza alcun progetto di riconversione industriale ma solo previo un “sentito il parere” del sindaco. Leontini ha poi evidenziato che solo grazie all’impegno del PDL il Governo è stato costretto a sopprimere alcuni articoli di spesa riuscendo alla fine a diminuire di quasi 21 Milioni di euro le spese previste. Precisamentesono stati soppressi: l’art. 90 che assegnava 1M di euro alle domeniche di eccellenza per la pubblicizzazione della frutta(?); l’art. 83 in cui erano stati allocati 10M di euro di autofinanziamento per la creazione di un coordinamento regionale per la formazione che avrebbe visto rientrare il personale espulso in seguito alla riduzione delle spese per la formazione; l’eliminazione dell’articolo che prevedeva oltre 10M di euro per l’acquisto di Hardware non necessari. Il deputato ibleo ha poi ribadito che nonostante la richiesta del suo gruppo parlamentare per un pacchetto a sostegno dell’agricoltura (che avrebbe favorito le piccole e medie aziende agricole che rappresentano oltre il 70% della realtà agricola siciliana) il governo ha determinato solo un finanziamento per la peronospora che niente ha a che vedere con le necessità delle aziende agricole succitate. Riguardo agli interventi specifici sul territorio della provincia di Ragusa Leontini ha tenuto a precisare che grazie all’impegno e alla determinazione personale è stato possibile salvaguardare l’esistenza di un’importante istituzione ragusana ed iblea: il Corfilac. Attraverso l’approvazione di un emendamento che ne ha ripristinato i fondi (che, secondo il bozzone del Governo, avrebbero dovuto subire una decurtazione del 25% rischiando anche il licenziamento di diversi operatori) il Consorzio ragusano non solo è stato mantenuto in vita ma ha ottenuto un finanziamento aggiuntivo di 690 mila euro l’anno per tre anni che riporta il fondo alle condizioni originarie; potendo così mantenere il forte rapporto con il territorio, l’indipendenza scientifica e culturale della ricerca, la flessibilità operativa e la capacità di programmare a medio – lungo termine nel rispetto delle esigenze specifiche del territorio. Altro importante traguardo ottenuto dal deputato regionale è quello relativo ai finanziamenti per il completamento dei lavori di ristrutturazione di palazzo Bruno di Belmonte ad Ispica, una delle opere Liberty più importanti della provincia di Ragusa e dell’intera Sicilia che darà lustro, da un punto di vista turistico, all’intero patrimonio architettonico della provincia iblea. Pertanto ha concluso Leontini una Finanziaria che al dilà delle poche luci (di ispirazione prettamente del PDL) contiene una miriade di ombre risultando alla fine uno strumento di sopravvivenza e di mistificazione rispetto agli annunci di grandi riforme; che non guarda alle emergenze della Sicilia, che non da risposte alle imprese, alle categorie produttive, ai tanti cittadini siciliani che da questa manovra si attendevano una reale svolta. Si tratta soltanto di un nuovo mutuo sulle casse della Regione: 850 milioni di ulteriore indebitamento che graverà sulle future generazioni della nostra Terra, senza aver creato le condizioni per gli investimenti e lo sviluppo in Sicilia, ma che anzi destina i Fondi FAS per coprire la spesa corrente”. Alla luce di queste posizioni emerge, forse il dato più significativo, cioè che la finanziaria è risultata un’occasione sprecata.
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