COMPETENZE E PROFESSIONALITA’ IN LEGAMBIENTE SICILIANA

Continua l’impegno relativo alla conoscenza e conservazione della fauna ittica delle acque interne siciliane, portata avanti da alcuni circoli di Legambiente.

Dopo le indagini ed il monitoraggio della fauna ittica nel Pantano di Marzamemi, frutto della collaborazione di Legambiente Ragusa e Pachino, e dopo l’avvio del monitoraggio della fauna ittica del Biviere di Cesarò in pieno Parco dei Nebrodi, svolto insieme da Legambiente Ragusa e Legambiente Capo d’Orlando (ed a cui hanno partecipato studenti e docenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), è stata la volta di un primo intervento di indagine nel fiume di Troina, con la collaborazione del locale circolo di Legambiente.

“Lo spunto anche questa volta è stato dato dalla ricerca sulle caratteristiche genetiche delle tinche siciliane, che sto portando avanti in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino: una ricerca che sta già fornendo interessanti risultati” spiega il Biologo-Ittiologo Antonino Duchi, presidente del circolo Legambiente Il Carrubo di Ragusa,  ”in quest’ambito sto monitorando popolazioni in diverse aree della Sicilia. Ciò ha suscitato l’interesse di alcuni circoli di Legambiente”.

“E’ da tempo che ci occupiamo di acque interne” sottolinea il presidente di Legambiente Troina Salvatore Di Vincenzo “ ad esempio con iniziative a tutto campo sul lago Ancipa in collaborazione con l’Ente Parco di Nebrodi. Purtroppo la fauna ittica del Parco è ancora scarsamente conosciuta per cui abbiamo colto al volo la proposta di indagine che ci è stata sottoposta. Proposta che ancora una volta è stata immediatamente avallata dall’Ente Parco stesso, ed in particolare dal Dr. Filippo Testagrossa”.

Le indagini, svolte tramite l’uso di sistemi che hanno permesso di reimmettere tutta la fauna ittica nuovamente nel luogo di prelievo, sono state supportate dai volontari dei due circoli, di Ragusa e Troina.

Pur essendo ancora preliminari, le ricerche hanno fornito interessanti risultati, essendo state svolte in un corso d’acqua, il fiume di Troina, che presentava carenze conoscitive, dando in tal modo un significativo contributo alla delineazione dei popolamenti ittici dell’area. 

“E’ evidente che una conoscenza completa della fauna ittica del Parco si potrà avere con un progetto organico e non solo con interventi di indagine ‘spot’ ” continua il Biologo Duchi “ progetto che si auspica che possa essere avviato al più presto. Le attività svolte ed il grande interesse dimostrato dai volontari dei due circoli, come del resto nelle altre iniziative già svolte con i circoli di Pachino e Capo d’Orlando, dimostrano come all’interno della Legambiente siciliana ci siano importanti potenzialità e competenze tecnico-scientifiche, nonché forte curiosità ed entusiasmo in quest’ambito: ritengo che tutto ciò debba essere ulteriormente valorizzato, sia all’interno che all’esterno dell’associazione, sia in sede regionale che nazionale.”

(c.s. a cura di legambiente ragusa)

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