COMISO: UN’ OPPORTUNITA’ IRRINUNCIABILE

02 Ago 2011 15:49

È l’ennesimo caso di disservizio dell’aereoporto di Catania  a causa dell’eruzione dell’Etna che rende impossibile il decollo e l’atterraggio dei voli in quello che è ormai il maggiore scalo siciliano.

Cancellazioni di voli che ogni volta arrecano un notevole danno economico e di immagine di fronte ai molti turisti che hanno scelto il territorio Ibleo per trascorrere le loro ferie.

E’ inutile infatti continuare ad ignorare le difficoltà.

I turisti, italiani e non, che si recano nel territorio del ragusano sono già costretti a subire molti disagi a causa degli inefficienti collegamenti tra l’aeroporto catanese ed i maggiori siti d’interesse delle provincia di Ragusa: autobus che impiegano troppo tempo per raggiungere le destinazioni e quasi mai coordinati con gli orari di atterraggio dei voli, treni praticamente inesistenti. Se a ciò aggiungiamo le eruzioni vulcaniche che periodicamente rendono impraticabile lo scalo di Catania, il servizio dei trasporti, scarso nel suo complesso, costituisce un grave disincentivo affinché  il turista sia portato a  scegliere Ragusa come meta delle sue vacanze estive.

L’unico rimedio che si è cercato di apportare a questa situazione che impedisce lo sviluppo  di una potenziale risorsa immensa per la provincia di Ragusa (il turismo) è stata qualche linea di autobus in più. In sostanza quello che chiunque non fa fatica a definire “un contentino”.

In una cornice del genere l’apertura dell’aereoporto di Comiso si presenta più che mai una necessità.

Probabilmente questo scalo all’interno della nostra provincia determinerà un incremento della presenza di turisti dando un impulso positivo all’economia locale.

Istituzioni, parti sociali e noi tutti dovremo stare attenti perché un turismo spregiudicato non danneggi il territorio incoraggiando abusi edilizi e inquinamento come troppo spesso avviene.

Nel frattempo però l’apertura dell’aeroporto di Comiso è più che mai necessaria per il territorio ibleo vista la sostanziale inefficienza dei trasporti che collegano la provincia di Ragusa a Catania.