Comiso, nasce il “Circolo dei Lettori”

Nasce a Comiso il “Circolo dei lettori”. Per parlare e discutere insieme di libri.

L’iniziativa è stata avviata da alcune associazioni culturali e club service di Comiso e sarà coordinata dall’Ufficio diocesano per la Cultura, dalla Cattedra di Dialogo tra le Culture e dalla Società Filosofica Italiana. Hanno aderito e daranno il loro contributo l’Assessorato Pari Opportunità del comune, la Pro Loco di Comiso, il Club Unesco, il Convegno “Maria Cristina di Savoia”, l’associazione Liber@rte, il Lions Club, la FIDAPA, l’Inner Wheel, lo Spazio culturale Kome.

L’obiettivo è rispondere ad una allarmante povertà culturale che sembra attraversare, in maniera forte, la società contemporanea. “Il Circolo dei Lettori – spiega Giuseppe Di Mauro, vicedirettore dell’Ufficio diocesano per la Cultura – è costituito da un gruppo di appassionati che si ritrovano per parlare e discutere insieme dei libri che hanno scelto e letto, per scoprire punti di vista diversi o anche solo per condividere il piacere della lettura”.

Il circolo della lettura ha scelto un metodo di lavoro che punta sia alla comprensione del testo sia allo sviluppo di un dialogo autentico. “Abbiamo scelto una metodologia simile alla pratica filosofica – aggiunge Di Mauro – chi partecipa si coinvolge in un’esperienza collettiva di ascolto, scambio e trasformazione personale, con l’obiettivo di leggere, interpretare i segni dei tempi, comprendere a fondo le mutazioni in corso, antropologiche, sociali o ambientali”

Di volta in volta si sceglieranno letture dedicate a un autore, un genere o ad argomenti specifici. L’esperienza è aperta a tutti, lettrici e lettori adulti, appartenenti a tutte le età, valorizza la lettura e la discussione come strumento di apertura agli altri e di dialogo tra diverse visioni e scritture del mondo.

Si parte con un canovaccio di idee e molta carne al fuoco. Ma nessun programma predefinito. Sarà il gruppo stesso a darsi un calendario di incontri e di iniziative collaterali. E via via nasceranno e cresceranno sempre nuove esperienze culturali.

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