Comiso in piazza per dire “no” alla violenza sulle donne

In piazza per dire basta alla violenza sulle donne. L’iniziativa si deve alla collaborazione tra il Comune, il Centro Donna Antiviolenza D+ e le scuole di Comiso e Pedalino e le associazioni Arteinsieme e Aidm (Associazione italiana donne medico). Presenti anche il sindaco dei ragazzi Claudia Callea e il vicesindaco dei ragazzi Sofia Buscema.


Così, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, questa mattina Piazza Fonte Diana si è riempita e colorata con gli striscioni dei ragazzi delle scuole comisane, tutti protagonisti di riflessioni e brevi drammatizzazioni a tema, per dire basta a questa inutile e bestiale violenza che, purtroppo, riempie la cronaca quotidiana. In esposizione anche alcuni quadri a tema realizzati dagli artisti di Arteinsieme.


“È importante che in questi giorni in cui si promuove la giornata internazionale contro la violenza sulle donne siano coinvolte le scuole, dalle primarie e alle secondarie – ha commentato il sindaco Maria Rita Schembari – perché è fondamentale l’azione educativa della scuola tra i più piccoli e i più giovani. Oggi si parla di eliminare la violenza contro le donne. Purtroppo le statistiche dicono che muore una donna ogni tre giorni. Fa rabbrividire il pensiero che queste donne siano uccise solo perché donne. Se davvero vogliamo risolvere questo problema alla radice, bisogna educare i ragazzi al rispetto degli altri e della persona. Perciò è di fondamentale importanza che se ne parli a scuola, nelle associazioni, nelle famiglie e nelle istituzioni. Tutti, secondo le loro competenze devono interagire per formare uomini e donne di domani capaci di incarnare i migliori valori del vivere civile. Ringrazio la dottoressa Daniela Lo Presti del Centro Donna Antiviolenza che, in occasioni come questa, si spende con generosità e piena adesione a una causa certamente nobile e purtroppo drammaticamente attuale. Ringrazio, altresì, i dirigenti scolastici, le insegnanti, gli alunni e le famiglie che hanno aderito a questo evento”.


Daniela Lo Presti ha avvertito che oltre l’uccisione la violenza sulle donne ha molteplici altre forme, sia di natura fisica, sia morale, sia sociale e infine anche economica. Ha quindi invitato i ragazzi a crescere nel più completo rispetto dell’altro perché ragazzi e ragazze sono la speranza per un futuro migliore ed esortato a denunciare sempre abusi e violenze.

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