Comiso: estirpati ficus davanti all’ex chiesa del Gesù. Critiche sull’intervento

Le ruspe e gli escavatori al lavoro nei giorni scorsi nel centro storico di Comiso. Sono stati espiantati i due ficus davanti all’ex chiesa del Gesù, che fa parte dell’ex oratorio di San Filippo Neri. L’edificio sacro, acquisito ai beni dello Stato con la legge del 1866, ospita oggi alcuni uffici comunali e, grazie a un soppalco , la parte superiore è stata trasformata in sala conferenze. I due alberi che si trovano davanti alla chiesa sono stati piantumati più di 60 anni fa. Nel tempo sono cresciuti e oggi le radici rischiano di compromettere la stabilità dell’edificio e le sue fondamenta,entre il terrapieno non riesce più a contenerle. Al loro posto verranno sistemate delle essenze adatte al luogo storico. 

Ma la scelta di espiantare gli alberi (che saranno ripiantumati nell’area del nuovo cimitero di Pedalino) fa discutere, e piu d’uno in città ha espresso parere diverso. 

“Nonostante le numerose richieste di chiarimento volute dalle opposizioni in consiglio comunale – commenta il capigruppo di Coraggio Comiso, Salvo Liuzzo – alcune delle quali rimaste inevase per assenza degli assessori di riferimento, stanno estirpando i due ficus della ex  Chiesa del Gesù (San Filippo Neri). Questa è la dimostrazione che la sbornia elettorale non è finita. Hanno preso il 74% quindi, secondo loro, sono autorizzati a fare quello che vogliono”.

Critiche anche dal capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Gigi Bellassai. Il quale aggiunge: “L’amministrazione Schembari sarà ricordata nella storia della città per aver cancellato due alberi e un’area verde alla quale tutti eravamo legati, dimostrando una chiara mancanza di sensibilità verso la natura e gli ecosistemi urbani. Un esempio fuorviante per i nostri giovani ai quali chiediamo rispetto dell’ambiente e senso civico. Informeremo l’assessorato regionale Territorio e ambiente, predisporremo una interrogazione per la verifica oggettiva degli eventuali danni”

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it