COMISO, ARRIVATO UN SALDO STATALE PARI A 580.000 EURO

Miracolo ! Arriva un saldo statale di 580.000 euro al comune di Comiso. Ma com’è possibile se il nostro sindaco si ostina a dire che tutto è bloccato fin quando il bilancio consuntivo non sarà approvato? E volendo anche andare oltre, com’è possibile che il nostro assessore Dante Ditrapani, non fosse a conoscenza di questo saldo da percepire tant’è che non ha perso tempo a scoraggiare dipendenti e sindacati, dichiarando che gli stipendi di ottobre non potevano essere pagati a causa di un pignoramento di 275.000 euro da parte dell’università di Catania? Il tutto, fino a mercoledì pomeriggio. Ora invece, come per magia, ecco serviti su un piatto d’argento quasi 600 mila euro. Allora, se è vero che a pensar male degli altri si fa peccato, ma qualche volta si azzecca, come recitava il senatore Giulio Andreotti, vediamo di fare un certo ragionamento.

Ammettiamo che queste somme siano davvero cadute dal cielo. In questo caso gli amministratori e gli uffici di competenza, non hanno nemmeno una vaga idea di quali siano i flussi in entrata. Immaginiamo di quelli in uscita! Ammettiamo invece che gli amministratori e gli uffici di competenza, siano bene a conoscenza di quanto entra e di quanto esce. Se questa seconda ipotesi è fondata, allora siamo davanti ad un vero intento machiavellico di creare disagio, panico ed incertezza a 400 famiglie che aspettano gli stipendi e che lo devono elemosinare mese per mese. Ma con quale scopo? Quello di dimostrare pervicacemente che l’ente è in dissesto per colpa della passata amministrazione. Quindi è fondamentale precisare che questa amministrazione, come già più volte avevamo dichiarato, non si crea alcuno scrupolo ed alcun problema davanti a dipendenti, fornitori, precari, operatori  delle cooperative, operatori ecologici, a ritardare i pagamenti, a dire che non ci sono somme a disposizione a causa dei continui pignoramenti. Eppure questa amministrazione ha fatto una delibera all’inizio del 2011, sull’impignorabilità delle somme destinate agli stipendi, da parte di terzi.

Che dire dunque? Siamo convinti che di questi miracoli inaspettati ce ne saranno altri che fortunatamente dimostreranno che l’ente percepisce tutte le somme che deve percepire, ma che non paga da quasi 4 anni nemmeno i debiti contratti dal 2008 ad oggi.

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