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Comiso, approvato il bilancio di previsione 2023
01 Dic 2023 10:45
Un bilancio rigido, che garantisce i servizi essenziali per la città. Il consiglio comunale di Comiso ha approvato ieri sera il bilancio di previsione 2023 – 2025. Il bilancio è stato approvato con 17 voti favorevoli e 6 contrari. Al rush finale, nell’ultima parte dell’anno, quando ormai la maggior parte degli impegni di spesa sono stati fatti.
Da alcuni anni il bilancio di previsione a Comiso viene approvato con notevole ritardo.
È accaduto anche quest’anno, ma stavolta a pesare sulla tempistica sono stati alcuni elementi ben precisi: il bilancio era pronto già nel mese di aprile, ma si preferì ritirarlo in vista dell’imminente appuntamento elettorale, anche perché nel frattempo era arrivata una lettera della Corte dei Conti che aveva analizzato i bilanci che vanno dal 2015 al 20219 e che aveva rilevato alcune criticità, chiedendo al comune di intervenire. Si tratta – di fatto – dei primi bilanci del comune dopo l’uscita dal dissesto e che hanno permesso all’ente di riprendere la strada della normale gestione finanziaria, pur con tutte le criticità che sono rimaste.
La giunta: “Bilancio rigido, che garantisce la corretta gestione amministrativa”
La Corte dei Conti ha chiesto – tra l’altro – di eliminare il canone concessorio non ricognitorio che aveva messo in bilancio, nel capitolo delle entrate, somme per diversi milioni di euro. Si tratta, di fatto, del canone fissato dai comuni per tutte le occupazioni a carattere permanente del demanio o del patrimonio stradale e che – nel caso di Comiso come della maggior parte dei comuni – avrebbe potuto riguardare gli attraversamenti dei cavi Enel, Telecom, gas e altri servizi. La materia è stata anche oggetto di pronunciamenti del Consiglio di Stato.
Il comune non ha mai incassato le somme inserite in bilancio e oggi la Corte dei Conti ha chiesto all’ente locale di eliminare questa voce dal capitolo delle entrate. Questo ha permesso di avere un bilancio più veritiero, ma inevitabilmente più rigido e con notevoli tagli necessari per sopperire alle minori previsioni di entrata. Un ulteriore ritardo è stato dettato dall’insediamento dei nuovi revisori dei conti, nominati solo a fine luglio e insediati il 5 settembre.
“Il bilancio di previsione era pronto già ad aprile – spiegano il sindaco Maria Rita Schembari e l’assessore Peppino Arezzo – ma fu prudenzialmente ritirato a ridosso della tornata elettorale, a seguito di una delibera della Corte dei Conti che, dopo avere analizzato i bilanci che andavano dal 2015 al 2019, ha ammonito il comune ad eliminare il canone non ricognitorio, a riscuotere le imposte non versate regolarmente dei cittadini e a ricalibrare la compartecipazione degli utenti nei servizi a domanda”. Secondo Schembari e Arezzo, oggi, “il bilancio di previsione ha al suo interno l’esatta rappresentazione dei chiari obiettivi che ci siamo dati in questo triennio: la realizzazione di tutte le opere finanziate da PNNR e l’intercettazione di nuove risorse senza indebitamento sul bilancio, la rimodulazione dei servizi a domanda, i maggiori controlli della polizia locale, l’efficientamento energetico, l’incremento dell’offerta culturale e turistica, il costante monitoraggio delle entrate tributarie e l’aumento orario del personale part-time”.
Il dato saliente è la rigidità del bilancio. Le voci di entrata riescono a coprire con difficoltà tutte le uscite indispensabili. “Sebbene oggi si lavori su bilanci irrigiditi dai principi contabili sempre più stringenti – aggiunge Schembari- siamo riusciti a portare in aula gli strumenti finanziari e garantire la migliore gestione amministrativa che certamente è resa possibile dalla serietà della mia giunta e di tutta la maggioranza che serenamente approva gli atti e garantisce la realizzazione degli obiettivi prefissati”.
Gigi Bellassai (Pd): “La situazione finanziaria è preoccupante. Tagliati servizi importanti”
Per i gruppi di opposizione, invece, la situazione finanziaria dell’ente desta molte preoccupazioni. Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Gigi Bellassai parla di “una situazione economica finanziaria drammatica dalla quale sarà difficile venire fuori”. L’opposizione ha presentato alcuni emendamenti per sostenere i servizi come refezione scolastica, assistenza ai disabili, manutenzioni, giovani, minori, agricoltura, verde pubblico e Protezione civile, proponendo di ridurre le indennità del sindaco e degli amministratori, ma il consiglio li ha respinti.
Bellassai ha sottolineato alcuni dati che emergono dalla relazione dei revisori dei conti e che destano non poche preoccupazioni. “I revisori dei conti – spiega Bellassai – raccomandano in modo allarmato a prendere precauzioni, diffidando l’ente ad un monitoraggio costante della spesa e a prevedere le necessarie entrate per coprire effettivamente quanto necessario, per non spendere soldi che in effetti non ci sono.
I revisori segnalano la criticità sul fondo passività potenziali. Emergono dubbi sulla quantificazione del fondo crediti dubbia esigibilità, in quanto non appare congrua”.
Secondo Bellassai, sono state incrementate in maniera eccessiva le voci di entrata: aumenti ingiustificati che potrebbero non trovare un riscontro nella realtà e non corrispondere alle entrate reali o potrebbero non bastare per coprire i bisogni reali dei servizi. A suo parere “gli indirizzi strategici sono molto carenti e mostrano un respiro corto e una insufficienza di visione e di programmazione in molti settori”. Bellassai punta lo sguardo soprattutto sui tagli nei settori dell’assistenza agli anziani, per i contributi alle associazioni culturali, per l’agricoltura, per le famiglie fragili, per i diversamente abili, per il volontariato, per la scuola, sottolineando come sia stata cancellata di fatto nel 2023 l’équipe socio-psico-pedagogica,
“Il bilancio 2023 – conclude Bellassai – certifica il fallimento di questa amministrazione che creerà continue perdite e disavanzi lungo un crinale pericoloso per la tenuta dei conti. In questi mesi proseguirà il nostro impegno di opposizione produttiva al servizio della comunità”.
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