Come rilanciare Marina di Ragusa. Le idee delle Pro Loco Mazzarelli ai candidati a sindaco

Cosa serve a Marina di Ragusa e al suo futuro? Ieri pomeriggio alla delegazione municipale i candidati a sindaco di Ragusa (assente solo Ialacqua) hanno risposto all’invito della Pro Loco Mazzarelli che ha voluto creare un momento di incontro e confronto su alcune tematiche per capire soprattutto come risolvere i problemi e come trovare soluzioni nei rispettivi programmi. Ciascuno dei candidati interpellati ha dato il proprio punto di vista. Noi vi riportiamo la relazione integrale di Tonino Gulino, presidente della Pro Loco Mazzarelli, che fa una radiografia ai problemi ma anche alle aspirazioni future di Marina di Ragusa. Fateci sapere nei commenti social se siete d’accordo anche voi.
RIPARTE MAZZARELLI
“Da alcuni anni nella nostra regione, ed in particolare nel comprensorio del cosiddetto Sud-Est ibleo soffia un vento nuovo. Congiunture particolari e favorevoli stanno riversando dalle nostre parti migliaia di turisti. A Marina di Ragusa questo vento nuovo, per certi versi bello, ha riportato indietro le lancette dell’orologio della storia, e precisamente al 15 Marzo del 1928 quando un decreto regio in pieno regime fascista cambia il nome della nostra borgata da Mazzarelli in Marina di Ragusa. Un imprinting che negli anni si è rivelato fatale e penalizzante per il nostro territorio. Riparte Mazzarelli oltre ad essere uno slogan che da una connotazione a questo programma che vi sottoporremo, è anche questo Vento Nuovo, bello che ha spazzato e cancellato novant’anni di storia. Oggi possiamo affermare senza tema di essere smentiti, che Marina di Ragusa così come fu ed è stata concepita fino a poco tempo fa non esiste più. Non è più la marina esclusiva di noi ragusani e paradossalmente il “ Mare Nostrum “ è diventato il mare di tutti. Oggi ci sono vacanzieri che arrivano dalle nostre parti all’inizio della primavera e fino ad autunno inoltrato il nostro territorio è meta di tanti turisti. A tutto questo è stato dato il nome di Turismo Destagionalizzato. Questo fa si che tutto l’armamentario che fino ad oggi abbiamo messo in campo per approcciarci ai problemi del nostro paese, alla luce di questi cambiamenti, risulta inadeguato se non controproducente. Non siamo più solo un paese di villeggiatura,una volta ce la cantavamo e suonavamo da soli, oggi il mondo ci guarda e non possiamo correre il rischio di risultare patetici e ridicoli. Non possiamo commettere gli errori fatti in passato,quando a cavallo fra gli anni sessanta e settanta scelte urbanistiche scellerate e dissennate ci hanno relegato in tutti questi anni ad essere una qualsiasi marina di villeggiatura. Abbiamo avuto tali rigurgiti fino agli anni novanta, che hanno prodotto danni anche nel capoluogo. Ancora oggi di fronte ad una richiesta crescente di posti letto per le vacanze, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Sotto le mentite spoglie dell’edilizia turistica e alberghiera vengono costruiti alloggi residenziali, seconde case regolarmente vendute .Tutto questo è inaccettabile e riprovevole,non se ne può più. Oggi bisogna capire quello che ci sta succedendo, occorre che tutto il territorio prenda atto di questo cambiamento, e si faccia carico delle nuove problematiche. I cittadini, la società civile in genere, gli operatori turistici e commerciali, la politica tutta, sia quella che andrà a governare che quella che resterà all’opposizione. Alcuni cittadini abbiamo pensato bene di fare la nostra parte, andando a costituire una Pro Loco, in quanto la riteniamo un organismo che potenzialmente può diventare una risorsa per il nostro territorio,cosi come accade in altre realtà. La nostra associazione cercherà di promuovere il territorio cercando di coinvolgere il turista nella quotidianità del nostro paese. Cercheremo il gemellaggio con altre Pro loco per favorire gli scambi culturali, aspetteremo i turisti all’incoming e non faremo il codazzo a talune comitive in giro per fiere e convegni .Il nostro esordio nella realtà del paese è stato positivo .La stessa cosa non si può dire per ciò che riguarda l’interlocuzione con l’amministrazione ,vogliamo pensare che non ci siano pregiudizi nei nostri confronti, ma che il tutto sia dovuto e legato al momento particolare delle elezioni. Aspettiamo ancora che ci venga assegnata una sede. Gli operatori turistici e commerciali devono anche loro adeguarsi a questo turismo destagionalizzato, un comparto in continua evoluzione che necessita di nuove competenze, bisogna ritornare a scuola ed imparare le lingue,per vincere le sfide future. Anche la politica deve fare la propria parte prendendo atto di questo cambiamento .Oggi il nostro paese per le caratteristiche fisiche e per lo sviluppo che ha avuto in questi anni può essere considerato alla stregua di un Comune. Non tutti i mali vengono per nuocere, ci ritroviamo un patrimonio abitativo notevole,un settore agricolo di eccellenza ed oggi cresciamo anche turisticamente, ci manca soltanto lo status di riconoscimento. Eppure in passato ci abbiamo provato a diventare un Comune autonomo, quando era in auge il decentramento. Oggi in piena Spending – Review in cui si tende ad accorpare tutto,il solo pensarci potrebbe essere considerato un azzardo. Ma non bisogna disperare ,esistono i corsi e ricorsi storici ,e come direbbe qualcuno “ a volte ritornano” . Siamo un paese che non vive solo d’estate ma 365 giorni all’anno . Come ho detto prima, abbiamo una economia agricola di eccellenza, fatta di aziende che coltivano e producono ortaggi in serra e pieno campo con il metodo della agricoltura biologica ed integrata. Un comparto che impiega 1000 persone,dicasi mille,senza contare l’indotto. Per contestualizzare il tutto e per intenderci meglio vi porto due testimoni. La polimeri Ragusa del gruppo versalis enichem e la metra ex Almer entrambe impiegano in totale circa 250 persone, non aggiungo altro fate un pò di conti e ragionamenti. Le persone che lavorano in agricoltura sono in gran parte stranieri ed extracomunitari perfettamente integrati nel territorio e residenti a Marina di Ragusa. Attualmente siamo una comunità in crescita anche dal punto di vista demografico e che necessita di tutti i servizi. Bisogna di nuovo mettere mano all’ edilizia scolastica, servono nuove aule se non vogliamo costringere i nostri ragazzi a frequentare le scuole in altri comuni. Bisogna decentrare i servizi dei tributi almeno due volte la settimana per evitare i viaggi faticosi soprattutto per le persone anziane verso il capoluogo. Abbiamo poche strutture sportive, il campo di calcio deve essere ancora completato, bisogna fare presto e consentire all’ASD Marina di Ragusa Calcio,dopo la splendida Promozione di giocare fra le mura amiche. Occorre recuperare lo stadio delle sirene per riconsegnarlo alla collettività, pare che sia in dirittura di arrivo se non in fase di appalto il progetto per la copertura di un campo presso i gesuiti bene, la pista ciclabile va migliorata ed allungata verso levante. Occorre trovare la giusta soluzione per consentire di poter praticare lo sport in spiaggia, così come avviene dalle altre parti e nello stesso tempo preservare l’incolumità dei bagnanti. Come Pro Loco ci attiveremo con i privati per poter avere le autorizzazioni necessarie per delimitare un pezzo di spiaggia dove poter costruire una struttura per poter praticare il beach volley ed altri sport. Oggi Marina di Ragusa vive un periodo di effervescenza per ciò che riguarda l’associazionismo. Ne è una prova L’asd Marina di Ragusa, il ritorno del Mazzarelli calcio in terza categoria, l’associazione Mazzarelli di ping- pong , Siemu a Peri,la scuola di arti marziali del maestro Giovanni Fortunato presidente nazionale di tale sport,l’Agesci Marina 1 , il Centro Anziani e per ultima in ordine cronologico la Pro Loco Mazzarelli. Tutte associazioni che potrebbero trovare giovamento da una struttura civica polifunzionale per le rispettive attività associative e per il tempo libero dei cittadini. Un luogo ideale dove potrebbe sorgere,sarebbe il terreno adiacente all’area di sosta dei camper di proprietà del Comune , che peraltro si trova accanto ad una vasta area che sarà attrezzata a verde pubblico, e che prossimamente verrà ceduta al comune insieme agli oneri di urbanizzazione. Per quanto riguarda la suddetta area di sosta camper bisogna far rispettare la normativa regionale che regola l’entrata e uscita dei mezzi onde evitare che si trasformi in un campeggio. Per quanto riguarda la viabilità occorre rendere più funzionali i parcheggi già esistenti, segnalandoli adeguatamente e costringendo gli automobilisti a farne uso,specialmente nel periodo estivo di maggior traffico, chiudendo il centro storico,consentendo l’accesso ai soli residenti realizzando i parcheggi riservati. Nelle zone limitrofe alla chiesa e alla piazza bisogna creare le strisce blu a pagamento essendo funzionali per i servizi. Bisogna chiudere a tempo debito alle auto, le zone di maggiore congestione del traffico dovuto al passaggio contemporaneo di auto, moto, bici e pedoni .Questo sicuramente non basta occorre fare anche delle campagne di sensibilizzazione culturale per educare la gente a limitare o a fare un uso più razionale dell’auto.La sera dalle contrade si potrebbero raggiungere i luoghi della passeggiata e della movida usando il mezzo pubblico come navetta .Per tutti noi abituati a portare a spasso la macchina viene difficile metabolizzare la cosa, dovremmo costituire il comitato di quelli che lasciano a casa la macchina invece di fare i ragusani arrabbiati, sarebbe un’altra scelta di civiltà. Sempre in tema di viabilità bisogna creare nel piazzale Padre Pio un’autostazione capolinea per i pullman di linea e turistici. Un punto di snodo per la circolazione viaria del nostro paese, baricentrico e strategico in quanto vicino alla spiaggia e a ridosso di un grande parcheggio. Abbiamo bisogno di dare decoro alla nostra città emanando opportune ordinanze e facendole rispettare. Sapete quante sanzioni sono state elevate per chi sporca e butta cicche a terra? Zero,non possiamo far passare l’idea che a Marina di Ragusa tutto è gratis,le docce, il parcheggio e perfino sporcare. Dobbiamo adeguarci al nuovo che avanza, nonostante qualcuno si ostina a proporre parcheggi a due piani e a cielo aperto, per accogliere persone e macchine nei fine settimana e per ritrovarci il lunedì mattina sommersi dai rifiuti di un turismo mordi e fuggi che rappresenta il passato, almeno si spera. Oggi bisogna consolidare quello che di nuovo sta avvenendo dalle nostre parti e puntare su un turismo etico, sostenibile e di qualità. La politica deve creare le condizioni affinchè tutto questo possa succedere. Ci fregiamo della bandiera blu , ma siamo in notevole ritardo per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche, io vivendo il problema da vicino vi posso assicurare che la circolazione in sicurezza per un diversamente abile è difficoltosa, per non parlare degli accessi nei locali commerciali e pubblici. Questa è un’altra problematica di civiltà che la prossima amministrazione deve affrontare. Oggi molte persone si rivolgono alla Pro Loco per denunciare un disservizio o segnalare un problema .La nostra associazione pur essendo vicina ai problemi della gente non può assolvere ad una funzione che non gli è propria e che non gli compete. Questo non significa che non ci occuperemo della problematica del nostro paese anzi, quando ci sarà da prendere posizione non le manderemo a dire. Per ovviare a tutto questo occorre istituzionalizzare un organismo, un consiglio di quartiere su base gratuita o una consulta delle associazioni o una consulta territoriale,diamo il nome che vogliamo, l’importante è ristabilire la Democrazia a Marina di Ragusa. Bisogna ridare voce e ascolto a quella cittadinanza attiva che intende partecipare ed incidere nei processi decisionali e nella vita amministrativa . Nelle more suggeriamo al nuovo Sindaco di nominare un suo delegato o creare un assessorato ad hoc che si occupi di Marina. Facendo parte di una Pro Loco più di ogni altro sentiamo questo senso di appartenenza al territorio e alla nostra terra. Chi viene a Marina di Ragusa vuole sentirsi a pieno titolo in Sicilia, vuole conoscere le nostre tradizioni, l’enogastronomia legata al territorio, sentirne gli odori e la musica, scoprire i prodotti della terra. Noi ci caratterizziamo poco in questo senso, sembriamo una località balneare del nord Italia. In piazza Torre sventola il tricolore e la bandiera europea, occorre mettere il vessillo della trinacria non foss’altro perché è la bandiera della Sicilia, un brand conosciuto in tutto il mondo e che ci sta portando un notevole ritorno economico. Volevo concludere ponendo un argomento su cui vorrei sentire il parere dei candidati Sindaci , e che non hanno fatto menzione nei loro programmi,forse qualcuno ha accennato qualcosa. Il Porto turistico un’opera costata 64 milioni di euro,che doveva essere un volano di sviluppo per il territorio e che invece sembra avulsa e defilata rispetto alle dinamiche economiche e alla vita del paese. Incide poco se si può dire nel prodotto interno lordo di Marina. Volendo dare un voto ,dovremmo mettere inclassificato perché non ci sono dati per poter fare bilanci di nessun tipo e natura. Non trapela niente, le uniche notizie le apprendiamo dalle cronache di qualche giornale . I locali destinati alle attività commerciali sono in gran parte vuoti e i parcheggi fino a poco tempo fa pieni di sterpaglie, inagibili ed inutilizzati. Alcuni rumors dicono che in futuro tutto questo potrebbe costare ancora tanto alla collettività, sarebbe una iattura. Noi questo non lo auspichiamo,anzi speriamo da subito che qualcosa in meglio possa cambiare e finalmente questa struttura possa dimostrare tutte la potenzialità finora inespresse. Faccio gli auguri a nome della Pro Loco Mazzarelli a tutti i candidati Sindaci”.
Tonino Gulino – presidente Pro Loco Mazzarelli

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