COME RENZI STA RISTRUTTURANDO LA DEMOCRAZIA ITALIANA

Matteo-cambio-le-istituzioni-Renzi con abilità oratoria sta accreditando l’idea che l’ unico modo di fare le riforme sia il suo, e che le sue siano le uniche riforme buone di cui l’Italia ha bisogno.
Mentre continuano a ritardare i provvedimenti per la ripresa dell’economia, affidata da Matteo-adesso-ristrutturo-anch…e-l’Europa-Renzi alla “flessibilità” nell’applicazione dei trattati, procedono a ritmo serrato le norme sulla riforma del Parlamento e della legge elettorale.
Trascuriamo per un momento il fatto che la democrazia richiederebbe che la Costituzione fosse modificata da un parlamento rappresentativo, eletto allo scopo su base proporzionale, come garanzia di larga condivisione. Purtroppo questo non è stato fatto neppure nel 2001, ma certo farlo oggi, con una assise di “nominati” in base a una legge elettorale incostituzionale, e che raggiunge la maggioranza richiesta con un premio esagerato (anch’esso incostituzionale), lascia davvero stupefatti.
Usando abilmente il “bastone” del ricorso alle elezioni (per il PD, con liste decise da Matteo-sono-segretario-oltre-che-premier-Renzi) e la carota di un sistema confezionato per conferire un potere assoluto per molti anni a Matteo-predestinato-vincitore-Renzi, in grado pertanto di soddisfare le ambizioni dei tanti che italicamente accorrono sul carro del vincitore, Matteo-il-rottamatore-ristrutturatore-Renzi sta ridisegnando anche il quadro dei partiti, che nelle sue intenzioni (o nelle speranze degli interessati) diventeranno due: l’ opposizione depotenziata a sterile protesta con Grillo e tutto il resto ridotto a movimento di opinione o corrente nel PD ristrutturato.
Questo nel palazzo (la nascita di Demo.S, il sostegno incondizionato di UDC e NCD al governo, l’allineamento di FI ai voleri del capo sono tutti segnali che vanno in questa direzione).
“Rigenerare la Democrazia”, con tante altre associazioni, non vuole rimanere inerte di fronte a questo scenario. Ma il tempo per battere un colpo è ormai ridotto a pochi mesi.

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