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COLTIVAVANO MARIJUANA NEL GIARDINO DI CASA
19 Set 2011 12:09
Nel corso della mattinata del 15 settembre i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modica, insospettiti da un insolito elevato tenore di vita tenuto da una coppia di sciclitani, avevano proceduto alla perquisizione della loro abitazione di Donnalucata nell’intento di rinvenire della droga.
Dopo una breve, ma accurata ricerca sono emersi i primi riscontri ai sospetti degli investigatori: coltivate nel giardino posto sul retro dell’abitazione, sono state da subito rinvenute dieci piante di marijuana, di altezza variabile tra i 105 e i 285 cm, diversi rami di marijuana appesi ad essiccare al sole in un magazzino per attrezzi prospiciente la piantagione, nonché quasi mille semini necessari alla nuova semina. Ma i controlli non si sono fermati e, celati nell’armadio della camera da letto, i Carabinieri hanno rinvenuto quasi 50 grammi di marijuana pronta per essere consumata unitamente a due bilancini di precisione destinati al confezionamento.
A.C., 53enne impiegato comunale di Scicli, e la moglie, G.O. 34enne sciclitana impiegata presso una nota struttura ricettiva sciclitana, sono stati dichiarati in arresto dai Carabinieri dei Modica con l’accusa di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, dopo le formalità di rito, sono stati collocati agli arresti domiciliari presso la loro abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nel corso della mattinata odierna il Giudice per le Indagini preliminari del tribunale di Modica ha convalidato l’arresto dei due coniugi disponendo, al contempo, la misura cautelare degli arresti domiciliari per l’uomo, mente la consorte è stata rimessa in libertà.
Gli esami di laboratorio sulle piante e sullo stupefacente sequestrato nel corso dell’operazione hanno permesso di stabilire che, una volta essiccate, le foglie di marijuana avrebbero permesso di ricavare oltre 3000 dosi.
Si tratta della seconda coltivazione di marijuana scoperta in pochi giorni dai Carabinieri della Compagnia di Modica dopo quella di Pozzallo che nei giorni ha portato all’arresto di un giovane “agricoltore” pozzallese trovato in possesso di oltre 30 piante che venivano amorevolmente coltivate sul terrazzo di casa.
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