COLANDONIO (AN-PDL) UNITA’ NEL CENTRO DESTRA A VITTORIA

“In merito alla possibilità di realizzare il coordinamento di tutte le forze dell’opposizione, di cui abbiamo  già discusso 18 mesi fa, non mi pare che ci sia da ricercare un responsabile a tutti i costi a cui addebitare il motivo di tale fallimento. Forse i tempi non erano maturi o la proposta non fu portata avanti con determinazione. Oggi, per il futuro della città è da ricercare l’unità nel centro destra.” Così il consigliere Provinciale di AN – PDL dott. Giuseppe Colandonio risponde al dott. Salvatore Barrano. “Riesce difficile capire cosa intende dire il dott. Barrano, parlando di cartelli elettorali.

An e FI hanno sempre messo la faccia davanti all’elettorato, proponendo propri candidati, e hanno sempre lavorato non per costituire cartelli, ma su programmi elettorali, idee e progetti per la città di Vittoria.  Riesce ancor più difficile capire le dichiarazioni dell’amico Giuseppe Terranova; l’On. Incardona non ha fatto alcuna fuga in avanti, dichiarando la sua “disponibilità” a candidarsi a Sindaco. La sua posizione da più di 10 mesi è chiara e trasparente, e soprattutto è stata sempre portata a conoscenza dei responsabili dei partiti del centro destra vittoriese.

In maniera del tutto corretta l’on. Incardona ha più volte dichiarato di essere pronto a candidarsi qualora il centro destra non avesse espresso  una candidatura unitaria anche alternativa. Più che di fuga in avanti si dovrebbe parlare di gesto di grande responsabilità innanzitutto nei confronti della città e poi degli stessi alleati, anche perché, come è facile immaginare sia in caso di successo che di sconfitta (alle elezioni s’intende!), la responsabilità sarà imputata al deputato vittoriese.

In tutti gli incontri pubblici e anche in quelli privati, nello studio del dott. Barrano e in presenza dell’avv. Lo Monaco, l’on. Incardona ha ribadito in maniera chiara e senza equivoci la sua posizione: “ sono disponibile,  però se vi fosse una candidatura alternativa unitaria sarei pronto a sostenerla”. Penso inoltre che abbia fatto bene ad avviare la discussione oltre un anno e mezzo prima delle elezioni atteso il ricorso da parte di tanti alle solite discussioni che servono solo a logorare. Oggi ciò che è veramente importante è sedersi e dialogare. 

Cogliamo, quindi, l’apertura al dialogo dell’Udc (riscontrata nelle parole del commissario, ma vogliamo chiarezza, vogliamo capire se l’Udc di Vittoria è disposto a sedersi attorno ad un tavolo, se è pronto a condividere il suo programma con il resto del centro-destra, se è disponibile a tracciare un percorso che produca nuove prospettive per la città e quindi una nuova classe dirigente,  se ha un candidato a Sindaco da proporre e se vuole veramente che Vittoria abbia la discontinuità nell’azione amministrativa.

Ci dica, o se vuole ci suggerisca, cosa occorre fare e come bisogna procedere per condividere insieme l’esperienza amministrativa che vogliamo fare”. “Con queste mie affermazioni – conclude Colandonio – non voglio in alcun modo polemizzare con il dott. Barrano ne tanto meno con  Terranova, ma solo registrare dei fatti consegnati alla storia passata, per fare chiarezza,  evitare il ripetersi di errori e costruire un alternativa seria alla sinistra che da troppo tempo amministra Vittoria”.

 

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