Codacons: “5,8 miliardi per contrastare il caro bollette è una cifra ridicola”

5,8 miliardi di euro per contrastare il caro-bollette nel secondo trimestre rappresentano una cifra ridicola che non sarà sufficiente a salvare le tasche delle famiglie ed evitare il fallimento di migliaia di piccole attività. Lo afferma Francesco Tanasi giurista, professore universitario e Presidente del “Movimento contro il caro bollette luce e gas”, promosso da CODACONS e Consumatori Italiani, intervenendo sul dl all’esame del Consiglio dei ministri.

Per Tanasi uno stanziamento di risorse così esiguo non eviterà un nuovo maxi-aumento delle bollette in occasione del prossimo aggiornamento trimestrale delle tariffe, e di certo non risolve la grave situazione attuale. Oggi – spiega Tanasi – migliaia di imprese rischiano di chiudere i battenti non potendo affrontare costi energetici così elevati, e il caro-energia sta producendo effetti disastrosi sui prezzi al dettaglio, con rincari a cascata in tutti i settori e una impennata dell’inflazione che impoverisce le famiglie e riduce i consumi.

Per tale motivo – continua il professore – riteniamo inadeguati i fondi per 5,8 miliardi di euro che il Governo intende stanziare per il prossimo trimestre, e chiediamo interventi più coraggiosi ed efficaci attraverso l’azzeramento dell’Iva e di ogni imposta sulle bollette di luce e gas a cui faccia da contraltare una pesante tassazione degli extra-profitti delle società energetiche.

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