Città di Comiso pronta al cambiamento per non deludere le aspettative per il match casalingo

Arriva il primo stop per il Città di Comiso dopo un periodo più che positivo. A dettarlo, il Real Siracusa Belvedere, nel match giocato nell’anticipo del sabato, presso lo stadio Nicola De Simone, valido come ottava giornata di Ritorno. Il match si conclude con il risultato di 1-0, l’unico gol realizzato dei locali grazie ad un calcio di rigore tirato dal numero 10, Pepe, il quale, qualche minuto dopo, esce per espulsione lasciando la squadra in inferiorità numerica.


“C’è molta delusione in questo momento, specialmente quando si perde in questo modo”- ha dichiarato mister Francesco Tudisco- “Inutile dire che abbiamo sprecato quattro palle gol davanti al portiere, abbiamo concesso poco, abbiamo dimostrato di non essere una squadra matura. E’ da tanto tempo che sto cercando di lavorare sotto l’aspetto mentale: non si può concedere all’avversario un tempo intero, non si può prendere uno schiaffo e poi reagire. Questo è quello che sta succedendo.


Nel secondo tempo abbiamo reagito diversamente, abbiamo cambiato qualcosa, abbiamo dato più forza anteriore, con l’innesto della punta e l’innesto dell’esterno. Comunque tutto dipende dalla mentalità: se non riusciamo subito a cambiare, ci possiamo trovare in difficoltà e questo non deve accadere.
C’è tanta delusione, però sapevamo che questo campionato è lungo e difficile, mancano ancora sette partite, e con grande forza di volontà e determinazione dobbiamo voltare pagina e andare avanti. Da oggi si riparte con spirito diverso, con una concentrazione e cattiveria diverse, perché se non c’è questo cambiamento, con me non si allena nessuno.


Domenica affronteremo la Nebros, che domenica ha perso, una squadra che ad inizio campionato è stata allestita per affrontare un campionato di prestigio e di livello. La Nebros penso che faccia parte di quelle squadre cosiddette “boomerang”, ovvero una squadra che ti può segnare in positivo o in negativo il finale del campionato. Noi ovviamente dobbiamo andare avanti per la nostra strada, indipendentemente dall’avversario. Questi cali che ogni tanto ci sono dipendono da noi stessi, e dobbiamo cercare di risolvere questo problema in fretta”.

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