CINQUE RUMENI ARRESTATI DALLA POLIZIA DI RAGUSA

26 Apr 2012 10:25

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio  personale della Sezione Volanti, diretto dal Commissario Capo Antonino Ciavola, ha tratto in arresto STANCU Constantin, di anni 27, RACHE Dragos Adrian, di anni 24, TUDORAN George Alexandru, di anni 22 e BARBU Ionel, di anni 30, tutti cittadini Rumeni, abitanti tra le campagne di Comiso e Pedalino.

         Verso le ore 21.30 del 25 aprile 2012 perveniva una telefonata al “113” che segnalava un furto in atto presso una ditta ubicata in contrada Serramontone.

Il personale delle Volanti, si recava immediatamente sul posto e notava 5 persone che, vedendo arrivare i poliziotti, si davano a precipitosa fuga; gli stessi, dopo aver saltato la recinzione della struttura, si dileguavano tra i campi.

Grazie alla illuminazione del luogo in cui venivano notati gli autori del reato, i poliziotti riuscivano a vedere in modo nitido le persone che si davano alla fuga. In particolar modo, gli autori del reato venivano riconosciuti, in quanto già identificati per altri episodi criminosi accaduti in questa Provincia.

Venivano attivate immediatamente le ricerche dei fuggitivi nella zona interessata dal furto. Nelle vicinanze dell’azienda veniva recuperata l’autovettura utilizzata dagli autori del reato, all’interno della quale venivano rinvenuti degli arnesi atti allo scasso; inoltre all’interno dell’auto vi era un forte odore di gasolio cosa riconducibile al tentato furto del carburante presso la ditta.

Al fine di impedire la fuga degli autori del reato, tutto il personale intervenuto, effettuava delle ricerche nei campi circostanti chiudendo tutte le possibili vie di uscita che venivano presidiate in modo tale che nessuno degli autori del reato si potesse allontanare senza essere notato e, nel contempo, veniva perlustrata la campagna.

Gli operatori, dopo aver sequestrato l’auto dei malviventi, al fine di far uscire allo scoperto le persone che si erano nascoste, fingevano di andare via ma, invece, si appostavano in zona per attendere una mossa falsa dei fuggitivi. Dopo circa un’ora, sopraggiungeva una Fiat Marea S.W. con una persona a bordo, conosciuta dagli agenti come soggetto che frequentemente accompagna sui luoghi di lavoro i propri connazionali.

I poliziotti intuivano che l’uomo potesse essere stato chiamato da un connazionale coinvolto nel reato che, credendo che la Polizia fosse andata via, gli chiedeva un passaggio per rientrare a casa. Difatti gli operatori mantenendo un punto di osservazione privilegiato, avevano modo di vedere che la Fiat Marea si fermava sul ciglio della strada e che sulla stessa salivano tre persone vestite in modo identico a quelle che poco prima erano fuggite. Per questi motivi, la Fiat Marea veniva bloccata ed effettivamente sulla stessa venivano trovati tre dei soggetti che avevano commesso il tentato furto, identificati per STANCU Constantin, RACHE Dragos Adrian e TUDORAN George Alexandru. Il conducente della Fiat Marea al termine degli accertamenti risultava essere estraneo ai fatti.

L’attività di ricerca non terminava, anzi veniva potenziata, al fine di individuare gli altri due responsabili. Dopo incessanti ricerche, veniva tratto in arresto un altro autore del reato ovvero Barbu Ionel che risultava essere l’utilizzatore del cellulare dal quale era partita la richiesta d’aiuto al connazionale.  Durante la perquisizione effettuata presso il domicilio di Barbu Ionel è stato rinvenuto un bidone di 25 lt. pieno di gasolio. 

Si fa presente che l’unico degli autori del reato che è riuscito a darsi alla fuga è stato riconosciuto dagli agenti e anche lui, quanto prima sarà assicurato alla giustizia.

Il responsabile della ditta presa di mira, si recava in Questura per presentare la denuncia di tentato furto.

Gli agenti, durante il sopraluogo, accertavano che i malviventi avevano tentato di asportare il gasolio dell’azienda e, per far ciò avevano anche danneggiato le telecamere della video sorveglianza e il distributore di carburante utilizzato dalla ditta per i propri mezzi di lavoro.