È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CINQUE ANNI PER LA GESTIONE NON SONO TROPPI?
02 Gen 2011 16:33
Desidero esprimere la mia totale condivisione e vicinanza a quanto dichiarato nei giorni scorsi dal vicesindaco di Ragusa Giovanni Cosentini in merito all’Ato Idrico di Ragusa”. Lo dichiara il capogruppo del Movimento per l’Autonomia al Consiglio Comunale di Ragusa, Vito Frisina, che aggiunge:
“Ritengo che il ritardo con cui ci si è mossi per la costituzione della società d’ambito sia imperdonabile. Dal momento in cui si decise di annullare la prima gara di affidamento del servizio ad una ditta privata sono passati quasi cinque anni ed ancora non si è trovato il sistema per istituire la società in house che si dovrebbe occupare della gestione delle reti idriche. Nel frattempo – continua Frisina – non è stato speso un soldo per la manutenzione delle tubature nei comuni che aderiscono all’Ato. A Ragusa, per esempio, si continua a perdere nel sottosuolo il 50% delle risorse idriche della città. Il comune capoluogo avrebbe necessità di interventi specifici per sanare situazioni gravi dovute sia alla condizione della rete, ormai obsoleta, sia alla posizione stessa in cui si trova l’area urbana che, per via dell’eccessiva differenza di livello rispetto all’impianto di pompaggio dell’acqua, comporta maggiori spese in energia elettrica. Se si fosse lavorato con maggiore celerità e decisione si sarebbe potuto porre rimedio ad uno stato di spreco sia di un bene pubblico e necessario come l’acqua che di danaro.
Oggi, invece, ci troviamo a non sapere se sarà possibile recuperare i fondi comunitari che probabilmente sono andati persi, o se riusciremo ad attingere a quelli previsti per il 2007-2013”. “Appare quindi – incalza l’esponente del Mpa – del tutto fallimentare il lavoro dell’Associazione dei Sindaci, coordinata dalla Provincia di Ragusa. E’ probabile che proprio questo sia il problema principale: la Provincia Regionale è un ente troppo lontano dai problemi quotidiani e spiccioli dei cittadini, il che comporta l’impiego di minore energia ed impegno concretizzando spesso un’azione amministrativa lenta e farraginosa. Auspico, tuttavia, che la società in house venga costituita il più presto possibile, purché non diventi l’ennesimo carrozzone inutile che si contraddistingue solo per lo sperpero di soldi pubblici. A tal proposito non posso non pensare all’utilità dell’ufficio tecnico creato per l’Ato Idrico che ha lavorato solo per gli aggiornamenti al Piano d’ambito. Negli anni che sono trascorsi lo avrebbero potuto usare i Comuni per la gestione delle emergenze piuttosto che rimaner fermo”.
“Nel confermare ancora una volta la mia personale vicinanza alle posizioni del vicesindaco – conclude Frisina – desidero rivolgergli l’esortazione a continuare ad essere un pungolo nei confronti dell’Assemblea dei Soci dell’Ato Idrico, affinché si possa celermente porre rimedio ad una situazione caratterizzata da un generale immobilismo che impedisce giornalmente ad enti pubblici e cittadini di poter risparmiare sia la risorsa idrica che il danaro per le bollette”. (c.c.)
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