CINESICILIA: SI RIPARTE!

La società interamente partecipata dalla Regione Sicilia cambia volto. Si è insediato infatti il nuovo Consiglio d’Amministrazione, tappa fondamentale per rimettere in moto l’intensa attività che Cinesicilia, già da qualche anno, aveva avviato nel settore dell’audiovisivo e che si era improvvisamente fermata a causa del cambio di deleghe al Governo Regionale. Il servizio di competenza infatti è passato dall’Assessorato ai Beni Culturali a quello al Turismo sport e Spettacolo. Il nuovo volto della società vede un CdA presieduto da Davide Rampello, collaborato anche da Fabio Granata e da Salvatore Tornatore. Alla cerimonia di insediamento, che si e’ tenuta nella sede di Roma della Regione Siciliana, ha partecipato anche Gaetano Armao, assessore ai Beni culturali e identita’ siciliana, per un simbolico passaggio di testimone. ”Cinesicilia e’ una scommessa della Regione Siciliana –spiega l’assessore Nino Strano– per veicolare l’enorme patrimonio culturale, storico e naturale dell’Isola, fortemente sostenuta dal Presidente Raffaele Lombardo”. Gli operatori del settore attendono adesso di sapere se i progetti concertati con la vecchia gestione, in occasione degli stati generali del cinema siciliano (avuti luogo a Catania lo scorso ottobre), siano confermati, a partire dalla risoluzione dei bandi usciti a dicembre 2010 e dei quali si attende ancora risposta. Un atteggiamento positivo si riscontra nelle attenzioni dell’Assessore, che già in occasione della Bit di Milano aveva annunciato grandi progetti per il comparto cinematografico siciliano e piena fiducia verso Cinesicilia, definita uno strumento agile ed efficace nel settore della promozione, valorizzazione e realizzazione dell’attività cinematografica, audiovisiva e dello spettacolo dal vivo. “Teniamo molto a questa nuova forma di investimento – ha aggiunto Strano – anche economico, che già in altre regioni, come il Piemonte, ha prodotto posti di lavoro e un grande richiamo turistico. Quando le immagini della nostra terra vanno sul grande schermo e sono riconoscibili, come pretenderemo, la gente avrà voglia di tornare o di visitare la nostra splendida Isola. Le produzioni, inoltre, saranno quasi costrette ad utilizzare maestranze siciliane, operatori di ripresa siciliani, maestri della fotografia e della sartoria siciliani – ha concluso – e ancora attori e registi della nostra terra.”  (l.c.)

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