CHIUSURA A ISPICA E SCICLI DELLA DISCARICA DI RAGUSA

A partire dai primi mesi del 2008 con il Consiglio Provinciale aperto sui rifiuti del 17.01.2008 da noi richiesto e successivamente a mezzo interrogazioni, comunicati e conferenze stampa (fino a poche settimane fa)  abbiamo sempre chiesto le dimissioni del vertice dell’Ato Ambiente. Abbiamo, attraverso uno studio longitudinale, documentato per anni, la cattiva gestione di Cava dei Modicani e il pericolo imminente di saturazione.  Abbiamo denunciato per primi e in maniera pubblica e durissima i criteri di assunzione clientelare e nepotistica all’Ato Ambiente. Abbiamo criticato aspramente la gestione complessiva dei rifiuti e del fallimentare piano di comunicazione. Richieste di dimissioni ampiamente motivate e suffragate da materiale documentale e, puntualmente, abbiamo ricevuto attacchi personali dicendo che “fomentavamo l’opinione pubblica con menzogne” ed eguali attacchi li abbiamo subiti nelle Assemblee elettive. Adesso prendiamo atto che il Sindaco di Ragusa si è reso conto dell’inaccettabilità di dover continuare a conferire a cava dei Modicani da parte degli altri comuni non facenti parte del sub comprensorio di Ragusa. Negli ultimi 10 giorni ben 2 volte la discarica di cava dei Modicani è stata oggetto di massicce ispezioni dei militari della Guardia di Finanza. Oggi diventa facile “sparare ai pianisti” che reggono l’Ato Ambiente dopo che in questi anni in qualità di soci se ne sono condivise le scelte ma malgrado si arriva tardi e male riteniamo che è meglio tardi che mai e quindi, coerentemente con quanto sostenuto in questi anni, siamo a fianco di tutti coloro, compreso l’ultimo arrivato Sindaco di Ragusa, intendano dare una svolta forte nella gestione del ciclo dei rifiuti e della raccolta differenziata  e a non ricondurre i rifiuti indifferenziati ad una sola discarica quella di cava dei modicani tra l’altro situata in un posto di straordinaria valenza paesaggistica e limitrofa alle cave naturalistiche. 

 

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