CHIAVOLA. CERTA MINORANZA POLEMIZZA SOLO PER PARTITO PRESO

12 Dic 2010 10:27

“La perimetrazione del Parco degli Iblei, checché ne dica il Pd, ha permesso di guardare con nuova luce alle prospettive di sviluppo del territorio”. E’ il consigliere del Pdl, Mario Chiavola, a replicare alle affermazioni eccessivamente critiche del partito di minoranza dopo la seduta del Consiglio comunale in cui è stato preso atto delle procedure avviate tese a ristabilire un posizionamento più articolato e rispondente alle esigenze del territorio dello strumento in questione.

“Uno strumento di cui nessuno mai ha voluto negare l’importanza – continua Chiavola – non dimenticando, tra l’altro, che proprio il Pd, nel dibattito iniziale sul Parco degli iblei, qualche mese fa, aveva espresso, attraverso alcuni dei propri consiglieri, qualche perplessità sull’eccessiva estensione della perimetrazione. Salvo adesso aver fatto marcia indietro, accusando di chissà quali misfatti un’Amministrazione comunale che, invece, è voluta andare avanti, con capacità e attenzione, per risolvere, una volta per tutte, una questione che, altrimenti, avrebbe rischiato di mettere alle corde la capacità produttiva di una buona porzione dell’area comunale”. Chiavola, dopo il confronto con i tecnici in aula, lancia una proposta.

“Se si facesse riferimento ancora una volta al buon senso piuttosto che a posizioni espresse per partito preso – prosegue il consigliere – si potrebbe sviluppare un progetto comune che prenda in considerazione le prerogative del Parco degli Iblei unitamente a quelle del Piano paesistico. E’ una fase transitoria di notevole valenza per il nostro futuro. Ed è auspicabile che la stessa venga gestita con grande senso di responsabilità da tutti. Le polemiche ad ogni costo non hanno mai portato da nessuna parte. Maggioranza e minoranza, e per quanto riguarda quest’ultima ci riferiamo a quella disponibile e non certo a quella riottosa a prescindere, si confrontino per trovare percorsi di adeguata condivisione su temi di ampio respiro per la nostra città”.  (l.c.)