È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CHIAREZZA PER I LAVORATORI DELLA DITTA BUSSO
09 Set 2015 11:15
E’ con una nota congiunta che l’Unione Sindacale di Base (in sigla USB) e la Confederazione Unitaria di Base (CUB) F.L.A.I.C.A., rispondono al comunicato diffuso nei giorni scorsi dalle rappresentanza sindacali di CGIL-CISL e UIL dell’Impresa ecologica Busso accusando la triplice di cercare di anestetizzare i lavoratori rispetto a possibili mobilitazioni a salvaguardia del posto di lavoro presso l’eventuale nuova impresa subentrante nella gestione dei rifiuti nella città di Ragusa.
“CGIL-CISL e UIL definiscono “ridicola” l’iniziativa di USB e CUB di far inserire la difesa dell’articolo 18 nel C.S.A. del nuovo servizio rifiuti. Con il tono dei sapientoni dichiarano che “nessuna azienda in futuro o quella attuale può disconoscere l’art. 18 della Legge n.300/70”.
Con questa affermazione, tuttavia, si dimostrano dei veri incompetenti; a meno che non si tratti di mala fede: in entrambi i casi nulla cambia; pur di buttare fango sui lavoratori che si sono auto-organizzati nei sindacati di base sono disposti a dire fesserie su fesserie.
Se l’attuale azienda non può disconoscere l’art. 18, con il JOBS ACT le aziende future potranno farlo tranquillamente, a meno che non sia diversamente disposto nel nuovo Capitolato d’Appalto.
Non siamo certo noi a trasmettere timore ai lavoratori, ma sono queste uscite del tutto strampalate a seminare una falsa tranquillità e uno stato di incoscienza utile a CGIL-CISL-UIL per poter continuare a manipolare i loro iscritti.
SE NON RIUSCIAMO A IMPORRE L’INSERIMENTO DI UNA CLAUSOLA SOCIALE che garantisca l’applicazione dell’art. 18, i rischi, con la nuova azienda, che i lavoratori possano essere licenziati, sono purtroppo REALI.
Su questo punto siamo disposti ad un confronto pubblico con la triplice sindacale, in modo che si possa fare chiarezza davanti a tutti i lavoratori.”
Si chiedono ancora perchè a Ragusa viene contestata l’iniziativa di USB e CUB, volta a neutralizzare gli effetti del JOBS ACT sulla stabilità occupazionale dei lavoratori, mentre altrove, per esempio a Bologna con l’accordo sugli appalti firmato ai primi di luglio, hanno fatto esattamente la stessa cosa.
Relativamente alla parte iniziale del volantino di CGIL-CISL e UIL nel quale viene ribadito che USB e CUB non hanno alcun diritto e titolo di costituire RSA e presiedere nei tavoli delle trattative le sigle di base rispondono “dimostrano di non conoscere la legge 300/70 e nemmeno la Costituzione, che questi diritti riconoscono in maniera univoca.
Crediamo che i lavoratori ogni giorno che passa si rendano conto della funzione di questi sindacati e di chi pretende di dirigerli, e auspichiamo che il loro disgusto li porti ad abbandonarli per rafforzare la vera opposizione rappresentata di USB e CUB.”
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