È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CHIARAMONTE GULFI. VIOLENZA SESSUALE CON MINORENNI
04 Ott 2016 10:16
Prosegue a ritmi serrati l’attività di prevenzione e di repressione dei reati in tutto il territorio della giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Vittoria, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla repressione e alla prevenzione dei reati, specie quelli che colpiscono le fasce più deboli della popolazione.
L’intenso lavoro, in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, ha consentito, nella mattinata di oggi, di trarre in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 47enne L.R.G., originario di Siracusa.
L’esecuzione, frutto di intensa attività di info-operativa a carico dell’uomo, finalizzata all’applicazione della misura limitativa della libertà personale, è stata emessa a seguito dell’attività investigativa svolta dai militari della Compagnia di Vittoria tra il 2000 e il 2004: l’adulto aveva compiuto atti sessuali con due ragazzini, all’epoca dei fatti minorenni, in territorio chiaramontano.
Gli elementi raccolti, che ne avevano delineato appieno le responsabilità in ordine alla vicenda, avevano consentito nel maggio 2013 l’arresto del 47enne. Inoltre, le conferme delle risultanze investigative acquisite, hanno dato la possibilità all’Autorità Giudiziaria etnea di emettere, nell’ottobre di quest’anno, apposita ordinanza a carico dell’uomo, che deve scontare una pena residua di quattro anni e nove mesi di reclusione.
Non appena è stato rintracciato, L.R.G. è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi che, dopo averlo condotto nella caserma di via Alcanata e aver espletato le formalità di rito, l’hanno sottoposto alla detenzione domiciliare presso la sua abitazione.
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