Chiaramonte, ancora occupata l’aula consiliare: “La regione non riesce a mandare una nota, non funziona la PEC del comune”

Sono ormai due giorni che l’aula consiliare del Comune di Chiaramonte è occupata dai consiglieri Cutello, Ballato, Pavone e Presti, con il benestare degli altri consiglieri firmatari dell’ormai celebre mozione di sfiducia al sindaco di Chiaramonte, Sebastiano Gurrieri, votata da 8 consiglieri.

Un caso che sta facendo discutere moltissimo: i consiglieri continuano a sostenere la legittimità della mozione, votata con i 2/3 dei voti del consiglio così come prevede la legge regionale del 2016, mentre la segretaria comunale, dottoressa Salvina Cirnigliaro, ha invalidato il quorum citando una circolare del 2012. Per i consiglieri comunali, che già si considerano “ex” consiglieri, il sindaco non è più neanche in carica e lo hanno apertamente diffidato a effettuare qualunque atto amministrativo, prima dell’intervento degli Enti Locali.

Inoltre, Cutello ha dichiarato di voler procedere attraverso tutte le vie consentite, ovvero una segnalazione all’associazione dei Segretari comunali, un esposto in procura contro la segretaria per abuso d’atti d’ufficio, un’informativa al Prefetto e, ovviamente, un esposto agli enti locali della regione siciliana.

E proprio in merito a quest’ultimo Ente, stamani Cutello spiega attraverso la propria pagina social che la Regione non riesce a comunicare con il comune di Chiaramonte in quanto non funzionerebbe la PEC.

“Quelli della regione non capiscono come sia possibile non ricevere mail dagli altri enti. Per questo, da ieri sera, non riusciamo ad avere una nota dalla regione, nonostante si sia già attivata, perchè non funziona la Pec. Ho la vaga impressione che si stia facendo di tutto per far perdere tempo”.

In ogni caso, i consiglieri sembrano sufficientemente agguerriti: si attenderà, prima di sciogliere l’occupazione, la risposta della Regione che, ci si augura, possa essere risolutiva.

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