Chi frena il raddoppio della Ragusa – Catania? Ecco le tappe di un progetto infinito. Da 20 anni

Il presidente della Cna Giuseppe Santocono ed i componenti del Comitato della Ragusa-Catania Roberto Sica e Salvo Ingallinera hanno tenuto giovedi mattina una conferenza stampa nella sede di via Psaumida nel corso della quale sono stati spiegati ai giornalisti presenti,per filo e per segno le vicende passate, presenti e future della infrastruttura importantissima per lo sviluppo della provincia di Ragusa. Durante l conferenza stampa dopo l’intervento del presidente della Cna il quale ha “minacciato” un’azione di protesta permanente per la realizzazione della autostrada definita di importanza strategica eccezionale per l’economia iblea e durante gli interventi di Sica ed Ingallinera è arrivato un documento del Concessionario nel quale si dichiara la sua disponibilità a collaborare con tutti gli organismi interessati alla realizzazione ed anche per la tariffazione per l’utilizzo della struttura viaria.

Raddoppio della Ragusa – Catania; una storia che dura oltre 20 anni : Solo un piccolo passo indietro per capire la genesi del tema del progetto di finanza e della tariffazione : L’ 8/11/ 2006 in una riunione preparatoria presso la Regione Siciliana con tutto il territorio (noi eravamo presenti) e gli enti coinvolti dello Stato e della Regione con relativo verbale redatto e agli atti , ci veniva fatto rilevare che l’unico modo di avere l’infrastruttura era testuale “…le modalità di utilizzo dello strumento di Project Financing…con tempi medi dal momento di attivazione della procedura alla consegna dei lavori possono essere valutati in almeno 2/3 anni…” Ed infatti si realizzò :  il 28/12/06 vi è la sigla dell’ A.P.Q. tra Regione Sicilia,MIT e Anas in cui è previsto: “che si possa valutare congiuntamente la fattibilità del nuovo intervento mediante COFINANZIAMENTO DA PARTE DI UN SOGGETTO PRIVATO E CONSEGUENTE TARIFFAZIONE DELL’INTERVENTO”  in data 04 luglio 2007 ANAS S.p.A. indice la gara per l’affidamento in concessione mediante Finanza di progetto;  2010 il costo passa a 815,374 Meuro Devono passare sette anni per :  In data 7 novembre 2014 viene firmata la Convenzione di Concessione tra SARC srl e MIT, ma bisognerà attendere; Altri due per:  il 30 agosto 2016 affinché tale convenzione diventi efficace (a seguito dell’emanazione del Decreto Interministeriale n. 228 del 30/06/2016 registrato dalla Corte dei Conti in data 10/08/2016). Ed arriviamo agli ultimi due anni di cui il 2017 per :  Il 13 febbraio 2017 SARC deposita il progetto definitivo.  Il 5 giugno 2017 si apre la Conferenza dei Servizi che si conclude il 10 luglio 2017.  Il 6 dicembre 2017 SARC deposita la versione aggiornata del Progetto Definitivo.  L’ 11 dicembre 2017 SARC consegna il P.E.F. variato e l’Atto Aggiuntivo alla Convenzione come voluto dai ministeri competenti. Nel 2018 avviene che :  Il 2 febbraio 2018 il MIT (contrariamente a quanto era previsto) decide di sottoporre il Progetto Definitivo al parere del Cons. Sup. dei LL.PP.(CSLP) al quale ha chiesto anche una valutazione sulla sostenibilità finanziaria, mentre si aspettava il parere di competenza del MEF.  Il 5 febbraio 2018 il MIT trasmette il P.E.F. al MEF che il 18/4/18 chiede chiarimenti e indicazioni ulteriori al Concessionario; lo stesso risponde sul merito in data 3/5/18  L’ 8 maggio 2018 il C.S.L.P. rende il proprio parere trasmettendolo al Concessionario che recepisce le prescrizioni tecniche e le variazioni di natura economica-finanziaria al fine della sostenibilità del P.E.F.  Il 4 giugno 2018 e 25 giugno 2018 il Concessionario trasmette al RUP le proprie controdeduzioni al parere del CSLP e le conferma del permanere delle condizioni del P.E.F. in considerazioni delle prescrizioni da assumere per la redazione del PROGETTO ESECUTIVO.

La Conferenza dei servizi con le richieste delle Amministrazioni interessate hanno consentito al RUP, nominato dal MIT (Arch. Giovanni Proietti, dirigente MIT) di trasmettere solo in data 04 luglio 2018 alla DGSVCA (Direttore: Vincenzo Cinelli) la relazione istruttoria con parere favorevole al Progetto Definitivo e al Piano Economico Finanziario aggiornato (con un budget ridotto complessivo di circa 650 Meuro + IVA, a nostra conoscenza).  Il 2 agosto 2018 il Concedente comunica di aver rimesso al NARS il Progetto Definitivo ed il P.E.F. al fine di garantire un’ampia condivisione di tutte le amministrazioni competenti sulle modalità di realizzazione dell’ opera.  Il 26 settembre 2018 il NARS comunica al Concessionario l’avvio della propria istruttoria convocando i soggetti interessati in audizione per il giorno 10/10/2018 presso la propria sede a Roma.  Il 31 ottobre 2018 tutti gli enti interessati hanno avuto un ulteriore incontro presso il Ministero per il Sud (Ministro LEZZI) con la presenza del MEF, MIT, AGENZIA per la COESIONE, REGIONE SICILIANA, SARC e i Sindaci/Rappresentanti dei Comuni dell’ area ( RAGUSA, CATANIA, CARLENTINI, LENTINI, FRANCOFONTE, VIZZINI, LICODIA EUBEA, CHIARAMONTE GULFI); l’incontro è stato preceduto da altre riunioni preparatorie. Il progetto è ora in attesa dell’ ennesimo approfondimento presso il NARS per inoltrare al Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture l’intero dossier di approvazione del Progetto Definitivo dell’autostrada Ragusa – Catania affinché sia sottoposto al CIPE nella sua prossima seduta. Dalle riunioni già consumate presso la burocrazia MEF/MIT/GOVERNO che, a dire del concessionario e ad informazioni riportate pubblicamente fonti autorevoli, che si sono ottenuti dei “risparmi” per la variazione del progetto con un nuovo asse stradale ed un migliore percorso alternativo risultante dalla messa in esercizio della viabilità usata per i cantieri ed i raccordi con un percorso meno frammentato rispetto la precedente soluzione progettuale. Così come risparmi sarebbero stati ottenuti dagli inferiori oneri finanziari per l’investimento diretto del concessionario (per quanto ci è dato sapere passato da 133 Meuro a 280 Meuro) riducendo il ricorso alle banche e rafforzando il P.E.F. in linea con le aspettative del mercato e degli investitori . A nostra notizia, quindi, in riferimento a quanto presentato dal Concessionario l’ investimento risulterebbe meno oneroso e la nuova configurazione della strada permetterebbe la piena sostenibilità economico-finanziaria per la costruzione, gestione e la relativa tariffazione ricondotta a sostenibilità. Abbiamo appreso dalla “viva voce dell’ Assessore Falcone in un incontro diretto del 9 c.m.” e a conferma di quanto già dichiarato da esponenti del Governo Regionale negli incontri al NARS e al Ministero per il Sud che c’è la piena disponibilità della Regione Siciliana a trovare ulteriori soluzioni – ove e se ve ne fosse l’ esigenza – per completare,in tempi ristrettissimi, l’iter del progetto definitivo (sostenibilità economica/finanziaria e tariffaria) in maniera da ottenere il positivo passaggio al CIPE. Subito dopo definire, nel progetto esecutivo, quegli aggiustamenti che porteranno all’apertura dei cantieri. La procedura prevede che a seguito di tale approvazione, sarà cura e obbligo del Concessionario redigere e consegnare (entro 4,5 mesi) al MIT il Progetto Esecutivo e dare finalmente inizio ai lavori, che dovranno concludersi entro i successivi 43 mesi per iniziare la gestione, ad oggi prevista per 35 anni. Quindi : I territori interessati nel 2006- come riportato qui- hanno preso atto che l’unico modo per ottenere il raddoppio sarebbe stato l’intervento di un progetto di finanza, con la relativa tariffazione ! A noi sembrerebbe normale avere lo stesso diritto degli altri cittadini per potere usufruire di un minimo livello di sicurezza e di mobilità e sono passati 8 anni in più di quello che ci era stato prospettato per la realizzazione.

E comunque tale procedura è stata sostenuta da tutti gli Enti e Amministrazioni interessate: dai Ministri ai Governatori regionali succedutesi dal 2001 e dalle Amministrazioni locali e provinciali, che hanno espresso il proprio parere favorevole attraverso deliberazioni e atti ufficiali reiterati nel corso degli anni in tutte le sedi richieste. Appare dunque inspiegabile il lungo tempo trascorso per attendere – oltre ogni ragionevole previsione – la varie autorizzazioni e i pareri di legge; dopo gli incontri ultimi di ottobre e del 9 c.m. siamo fiduciosi di pervenire alle soluzioni che ci permettono di liberarci da questa “inimmaginabile” lunghissima procedura che penalizza oltremodo le nostre comunità. Per questo abbiamo richiesto al Ministro Lezzi ed al Ministro Toninelli come all’ Asssessore Falcone – visto che oggi ci sono tutti gli elementi di fatto e di diritto per il passaggio al CIPE – di abbreviare e potere apprendere dai loro autorevoli interventi/decisioni in “tempi e modi ravvicinati” l’ ufficialità degli ultimi passaggi per potere mettere in esercizio (dopo il tempo fin’ora consumato oltre ogni misura) tale vitale infrastruttura.

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