Che ci fanno i cugini Bo e Luke Duke di Hazzard (e Daisy e lo zio Jesse) al Castello di Donnafugata?

Il sole alto di mezza mattina rifletteva sulle torri merlate del Castello di Donnafugata, quando all’improvviso un rombo familiare ha rotto il silenzio: un’auto arancione fiammante, con la celebre “01” sul portellone posteriore, ha fatto il suo ingresso trionfale nel cortile d’onore. Impossibile non prenderne atto: sembrava la leggendaria “General Lee” di Bo e Luke Duke, sfuggita direttamente dalle curve di Hazzard County — e perfino Daisy Duke sembrava pronta a saltarne fuori dal finestrino con un paio di shorts!

Una comparsa mozzafiato

Per un attimo, i turisti sono rimasti a bocca aperta: quel V8 dal sound possente e i cerchi color crema parevano catapultati dagli anni ’80, mentre le antiche mura del castello facevano da sfondo a un contrasto irresistibile. Qualcuno ha azzardato un “Ehi, c’è pure lo sceriffo Rosco P. Coltrane da quelle parti?”, altri si chiedevano se Coy e Vance, i cugini meno noti, stessero preparando un altro dei loro salti spericolati tra i bastioni.

Una “puntata speciale” tra medioevo e motori

Dentro, il cortile si è trasformato in un set improvvisato: famiglie, scolaresche e innamorati hanno fatto a gara per scattare un selfie accanto alla carrozzeria verniciata “flame orange”. La guida turistica ha sospeso il suo racconto sulle vicende di Bianca Lancia per un breve ma emozionante excursus sulle mitiche imprese dei Duke, sottolineando l’assurdità — e il fascino — di trovarsi davanti a un’icona pop americana in un maniero siciliano del XIV secolo.

Il gran finale: svelato il mistero del tour internazionale

Alla fine, tra un battibecco immaginario con lo sceriffo e un brindisi virtuale con lo zio Jesse, la verità ha preso forma: l’auto non era affatto fuggita dal set di Hazzard County, bensì faceva tappa a Donnafugata nell’ambito di un tour internazionale di auto d’epoca in partenza da Malta. Dopo aver attraversato la città barocca di Ragusa, il convoglio si è concesso una pausa fra le mura fatate del castello, prima di dirigersi verso le coste agrigentine.

Così, se per un attimo avete creduto di essere nel bel mezzo di una puntata inedita dei “Dukes of Hazzard”, sappiate che la realtà, questa volta, è stata ancora più sorprendente: un viaggio tra scenari storici e motori ruggenti, capace di unire due mondi lontani oltre tremila chilometri… in perfetto “stile Duke”!

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